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Cronaca

Sardegna: l'Unesco premia l'arte del muretto a secco

Sardegna: l'Unesco premia l'arte del muretto a secco
Sardegna: l'Unesco premia l'arte del muretto a secco
Laura Scarpellini

Pubblicato il 07 December 2018 alle 15:02

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Olbia, 7 dicembre 2018 - È giunto anche il riconoscimento ufficiale dell' Unesco a decretare che le sottili linee grigie, che sono facilmente individuabili nelle campagne sarde, anche a ridosso delle grandi alle città, sono state promosse a ‘Patrimonio dell’umanità’. Ode, così, ai muretti a secco: i tipici muretti in pietra, delimitanti proprietà private, vanteranno d'ora in poi la prestigiosa identificazione che è arrivata dall’Unesco. Più che un oggetto, una vera e propria arte tipicamente sarda.

L’arte del ‘Dry stone walling’ riguarda tutte le conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra che si ottengono ammassando le pietre una sull’altra con allineamento maniacalmente accurato e lineare.

Per realizzare tali strutture, in tutto il bacino del Mediterraneo, e non solo, si usano solo pietre senza aggiunta di malte cementizie (se non in rari casi). Le pietre vengono scelte con molta cura e attenzione e posizionate con perizia senza curarsi minimamente del tempo di esecuzione occorrente al realizzo: il tempo qui in Sardegna è un valore aggiuntivo ai manufatti.

"Strutture sempre fatte in armonia con l’ambiente e latecnica esemplifica una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”. Questa vuole essere la motivazione del riconoscimento: un’arte questa usata per creare confini – come nella nostra Isola con l’Editto delle chiudende – ma che è unodei primi esempi di manifattura umana. Viene usato anche per fini abitativi e in agricoltura, in particolare per i terrazzamenti necessari alle coltivazioni in zone particolarmente scoscese. Non è da trascurare inoltre lo loro funzione di contenimento. I muretti salvaguardano in modo naturale i terreni da slavine e frane.

L’Italia è uno degli otto paesi chehanno presentato la candidatura insieme a Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera.

Un altro riconoscimento portato a casa frutto del nostro estro e creatività e che si sposa con l'amore per il proprio territorio e le proprie tradizioni.