Sardegna: la siccità dimezza le api

Cagliari, 04 Ottobre 2017- Il caldo estivo non ha causato danni solo per l'agricoltura a causa della siccità, ma ha colpito duramente anche le api (e di conseguenza la produzione di miele) che sono state quasi sterminate dalla calura estiva. Questo perché, secondo gli esperti, il loro habitat è stato compromesso e l'acquaè un elemento fondamentale per termoregolare la temperatura corporea.Quest'anno è venuto a mancare quell'apporto energetico indispensabile alle api che si occupano di reperire la materia prima.

In Sardegna sono presenti 2.700 aziende, circa 65 mila alveari, con una produzione media per alveare di circa 20 kg di miele. Si deve tenere pre sente che oltre alla perdita economica e le conseguenze ambientali,c'è quella del valore genetico frutto di anni di selezione sia per quanto concerne le api che la capostipite, l'ape Ligustica e gli altri ecotipi locali.

I costi per ripopolare un alveare sono molto alti ed è difficile trovare api in commercio, la domanda supera abbondantemente l'offerta.Diventa fondamentalesostenere le imprese per il ripopolamento degli allevamenti per evitare la perdita di questo importante patrimonio che già deve misurarsi con una concorrenza,spesso sleale, delle importazioni che riguardano il 50% del consumo. La regione ha messo a disposizione 20 milioni di euro per i danni causati dalla siccità e ci si augura che tale finanziamento venga presto distribuito tra le imprese.