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Cronaca

Sardegna: in sei anni forte diminuzione delle nascite

Sardegna: in sei anni forte diminuzione delle nascite
Sardegna: in sei anni forte diminuzione delle nascite
Olbia.it

Pubblicato il 13 December 2019 alle 19:53

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Olbia, 14 dicembre 2019 - Stando ai dati allarmanti della CNA (Confederazione Nazionale Artigianato e piccola media impresa), tra il 2012 e il 2018 la Sardegna segna un calo del 24,2% delle natalità, contro il -17,7% del resto d'Italia.

Lo scorso anno sono state registrate nell'isola 9.438 nascite, 704 in meno del 2017. Se a livello nazionale le statistiche demografiche destano sempre maggiore preoccupazione è il dato regionale a segnare un calo allarmante.

Nel 2010 l’età media della popolazione sarda ha superato il valore nazionale arrivando nel 2019 a 46,8 anni. Dunque, un dato importante che conferma la crescente struttura demografica verso le classi più anziane e ciò si riflette in una netta riduzione del numero di donne in età fertile.

Senza alcun dubbio, ad aggravare la situazione è il disagio economico che riguarda in particolare i giovani, "problemi reddituali e d’inserimento lavorativo inducono a ritardare l’ingresso nella vita riproduttiva", riporta il report della Cna.

"È evidente che il consistente flusso di giovani in uscita dall'isola per mancanza di adeguate opportunità d’inserimento occupazionale rappresenti una delle principali cause della bassa natalità e del declino demografico", commentano Pierpaolo PiraseFrancesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna.

"La bassissima natalità rappresenta un problema serio per la Sardegna".

"Le scarse opportunità di inserimento lavorativo per le donne , associate ad una scarsa offerta socio-educativa carente, sono tra le principali cause dello slittamento dei progetti genitoriali delle giovani coppie. L'implementazione di politiche efficaci mirate a supportare le classi più giovani nel proprio percorso personale di lavoro e famiglia deve stare ai primi posti dell’agenda politica, con l’obiettivo dichiarato di contrastare l’emorragia in atto e aumentare le capacità attrattiva dell’Isola rispetto ad altri contesti territoriali", concludono Piras e Porcu.