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Cronaca

Sardegna: Fabrizio Biosa e il bacio gay in costume sardo che fa discutere

Sardegna: Fabrizio Biosa e il bacio gay in costume sardo che fa discutere
Sardegna: Fabrizio Biosa e il bacio gay in costume sardo che fa discutere
Laura Scarpellini

Pubblicato il 10 October 2020 alle 21:46

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Nuoro, 10 ottobre 2020 - Grande clamore sta provocando l'immagine di un bacio gay in abito tradizionale sardo, che due giovani uomini si scambiano su un manifesto elettorale per le Comunali a Nuoro.

L'appuntamento istituzionale previsto per il prossimo 25 e 26 ottobre in questi giorni è passato in secondo piano, a seguito della grande polemica esplosa in Sardegna e non solo, per questo scatto.

L'immagine provocatoria è stata utilizzata della lista dei Giovani Democratici a sostegno del candidato sindaco del Pd Carlo Prevosto, che di certo non immaginavano tanto clamore sui social e sui maggiori organi di stampa nazionali.

«Orgogliosi delle nostre tradizioni, orgogliosi della nostra diversità» recita il manifesto elettorale nuorese, e subito le polemiche hanno preso toni accesi un po' ovunque.

Fabrizio Biosa è il 20 enne nuorese presente nella lista Giovani democratici che ha ispirato il manifesto che ha suscitato tanta risonanza sui media. Ecco come risponde a tanto clamore attraverso la sua pagina social: "Che diritto ho io di parlare di questo argomento? Sono un ragazzo di 20 anni, nato e vissuto a Nuoro, omosessuale, dichiarato sia in famiglia che con gli amici. Mi chiamo Fabrizio. Faccio parte della comunità LGBTQ+ e credo che oltre ad averne diritto ho anche il dovere di parlarne. Questo è uno dei tanti motivi per il quale ho deciso di candidarmi con i Giovani Democratici Nuoro. Abbiamo e ho, in prima persona, usato la parola diversità perché bisogna chiamare le cose con il proprio nome. Alcune diversità sono meno accettate di altre e purtroppo questo si ripercuote sia a livello sociale che legislativo. Io vengo trattato e considerato in maniera diversa rispetto a un eterosessuale. Partendo da diritti basilari che a tutti gli eterosessuali vengono riconosciuti, protetti e garantiti: esempio più classico il Matrimonio. Io non mi posso sposare. Io mi posso unire civilmente, io non ho gli stessi obblighi e doveri delle coppie eterosessuali all’interno del matrimonio. Io non posso adottare e so benissimo che non posso sperare in una gravidanza improvvisa del mio partner".

Prosegue poi nel suo raccontarsi " Ho diritto di parlare di questo argomento perché le discriminazioni, gli abusi e le violenze le ho subite in prima persona. Mi rivolgo a coloro che dicono che Nuoro non è una città omotransbifobica, che è aperta e accogliente: voi non avete il diritto di dire questo, voi non l’avete vissuto sulla vostra pelle, a voi nessuno si è mai permesso di insultarvi gridandovi “Froc*o” al Corso Garibaldi, in piazza Vittorio Emanuele, dentro e fuori da locali pubblici o davanti al portone di casa vostra. Nessuno si è mai permesso di trattarvi in maniera diversa perché non rappresentavate il classico modello maschile, nessuno si è mai permesso di trattarvi in maniera diversa perché amavate una persona invece che un’altra. Nessuno di voi si è anche solo mai messo il dubbio di poter uscire preso per mano con il proprio partner, avendo paura delle ritorsioni. IO SÌ. Abbiamo semplicemente deciso di non essere più soli a portare avanti questa lotta contro l’omotransbifobia".

Fabrizio Biosa fa notare come solo l'immagine del bacio gay sia stata oggetto di così tanto clamore, quando nella campagna elettorale sono state utilizzate anche altre foto con l'intento di suscitare una qualche reazione.

Già passato in diversi ambiti l'immagine ha suscitato interesse, critiche, indignazione e discussioni. Spesso si dice "il fine giustifica i mezzi", specialmente nella comunicazione, ma se suscita dibattiti costruttivi, allora è il momento giusto di parlarne.