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Cronaca

Sardegna. Post elezioni: "ripartire dalle richieste delle imprese"

Sardegna. Post elezioni:
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Olbia.it

Pubblicato il 06 March 2018 alle 17:09

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Olbia, 06 marzo 2018 -Il commento di Antonio Matzutzi e Stefano Mameli(Presidente e Segretario di Confartigianato Sardegna): “Ripartiredalle richieste delle imprese, dei dipendenti e dei territori perchéle piccole e medie imprese rappresentano il 99,4% del tessutoproduttivo”. Meno tasse, più credito, sostegno alla competitività einterventi concreti per lavoro e formazione.

La speranza è che i Deputati e i Senatori della Sardegna, nuovi ericonfermati, possano tenere sempre ben presente le richieste delleimprese, dei dipendenti e dei territori. E’ necessario ripartire da untessuto imprenditoriale che rappresenta il 99,4% del tessutoproduttivo e dà lavoro al 65,3% degli occupati”.

Questo il commento di Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, Presidente eSegretario di Confartigianato Imprese Sardegna, il giorno dopo ilrisultato delle Elezioni Politiche.

Nei prossimi giorni – proseguono Matzutzi e Mameli - cominceremo aincontrare tutti coloro che vorranno intraprendere con noi un dialogocollaborativo e di costruzione di un percorso che veda le attivitàproduttive sempre al centro di ogni ragionamento di sviluppo in Italiae in Sardegna. Le aziende che rappresentiamo hanno bisogno di un forteinteresse da parte dei parlamentari sardi che si accingono adaffrontare nei prossimi anni”.

In ogni caso, come accaduto in questa Legislatura – sottolineano -continueremo nel percorso di monitoraggio e valutazione di ogniParlamentare: alla luce del sole e senza pregiudizi: parleranno ifatti”.

Ribadiamo le richieste che abbiamo fatto questi giorni ai candidati –affermano Presidente e Segretario - attraverso il nostro documento“Per tornare a crescere” che in molti hanno sottoscritto: ridurre lapressione fiscale e semplificare il sistema tributario; favorirel’accesso al credito; sostenere la crescita e la competitività;proseguire e migliorare gli interventi per il lavoro e la formazione;costruire un percorso di successo per Impresa 4.0 e l’utilizzo deldigitale”.

Per gli Artigiani di Confartigianato “il Governo che andrà a comporsi definirà il futuro del Paese, dei cittadini e delle imprese. Lasperanza è quella di riportare la piccola impresa e l’artigianato alcentro delle scelte economiche del nuovo governo. Le micro, piccole emedie imprese, infatti, rappresentano la stragrande maggioranza delleattività produttive del Paese ma sono destinatarie di leggi in deroga,come se le leggi ordinarie vengano fatte per una sparuta minoranza:queste impostazioni vanno rovesciate”.

E ancora “per tornare a crescere, quindi, è necessario sostenerecrescita e competitività, riducendo la pressione fiscale, tagliando ilcosto del lavoro, promuovendo l’export, incentivando l’innovazionetecnologica e puntando, contemporaneamente, a valorizzare il lavoroartigiano che, con la sua flessibilità, è il vero valore aggiuntodell’economia italiana”.

Poi le richieste finali: “il mondo delle piccole imprese ha bisogno didue interventi di contesto: il superamento dell’attuale legge quadrosull’artigianato del 1985, ormai superata, e una legge che regolamentila rappresentanza, per evitare che chiunque possa vantare di avererappresentatività del settore, proprio come accade oggi”.