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Bianca, Cronaca

Contest "In corso d'opera" per aspiranti chef: protagonista Pecorino Romano DOP

Una sfida a distanza causa Covid

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Olbia.it

Pubblicato il 07 December 2021 alle 10:40

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Macomer. Il Consorzio del Pecorino Romano DOP lancia una sfida ai giovani con “In corso D’Opera” L’iniziativa è rivolta agli Istituti Alberghieri di Sardegna, Lazio, Campania e Puglia, con lo scopo di far conoscere a futuri professionisti dell’enogastronomia un prodotto di eccellenza protetto da marchio di tutela. Le iscrizioni a “In corso D’Opera” sono aperte fino al 15 dicembre.

Il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Maoddi – “Il nostro Consorzio sta puntando moltissimo sui giovani. Perché ci crediamo e perché siamo convinti che i ragazzi possano portare un tocco di freschezza e di novità in una tradizione che resta solida ma che ha saputo evolversi per andare incontro ai gusti dei consumatori”.

“‘In corso D’opera’, con i ragazzi degli istituti alberghieri di quattro diverse regioni italiane che si impegnano, studiano, si emozionano, cucinano, ce la mettono tutta per esaltare al massimo sapore e caratteristiche del Pecorino Romano è per noi un progetto davvero entusiasmante e lo sosteniamo con forza. Purtroppo – dice Maoddi – la ripresa della pandemia e le difficoltà legate ai contagi, quando un po’ tutti ci eravamo illusi di esserne ormai quasi usciti, ci costringe anche quest’anno a una sfida a distanza. Una sfida virtuale che sarà però estremamente reale, perché utilizzeremo uno strumento come il web familiare ai ragazzi e siamo sicuri che, anche attraverso lo schermo, riusciranno a trasmetterci sapori, profumi, sfumature dei loro piatti. Da parte nostra, un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi, e a prescindere da chi sarà il vincitore, siamo certi che sapranno inventare piatti deliziosi, rigorosamente a base del nostro Pecorino Romano, formaggio dal sapore unico e inimitabile. Noi non vediamo l’ora di vedere cosa porteranno in tavola, li seguiremo e faremo il tifo per loro. E speriamo di poter presto organizzare una festa per assaggiare tutto quello che gli aspiranti chef riusciranno a creare”, conclude Maoddi.

Le regole del concorso - Le classi partecipanti si metteranno in gioco in un contest culinario online che prevede l’ideazione, la realizzazione e il racconto di due ricette: un piatto unico e un dolce con il Pecorino Romano DOP. A sfida conclusa, Il Consorzio premierà per ogni regione la classe che avrà saputo valorizzare al meglio, nelle proprie preparazioni, uno dei prodotti caseari più noti in Italia e all’estero, ingrediente principe di molti piatti popolari italiani, dalla carbonara alla cacio e pepe, dall’amatriciana alla gricia. Il Pecorino Romano DOP porta con sé anche valori culturali, essendo il frutto di una sapienza millenaria, del legame con il territorio e l’umanità che lo abita. Lo chef del Consorzio, Matteo Barbarossa – “Ho la fortuna di collaborare con il Consorzio da circa dieci anni e ho visto una crescita esponenziale del prodotto e una sua evoluzione anche dal punto di vista qualitativo, perché grazie anche alla riduzione della quantità di sale si è riusciti a trasformarlo da un prodotto quasi esclusivamente da grattugia e da condimento a un formaggio da gustare anche in purezza".

"Credo che la caratteristica principale del Pecorino Romano sia la sua grande versatilità – sottolinea Barbarossa – che consente di utilizzarlo dall’antipasto al dolce. E poi le straordinarie qualità organolettiche, aspetto fondamentale in un’epoca in cui sono aumentate allergie e intolleranza come quella al lattosio: il pecorino romano ne è naturalmente privo, grazie alla sua stagionatura, e questo fa un’enorme differenza rispetto a tanti competitor”.

Secondo Barbarossa, che segue il Consorzio nelle fiere di tutto il mondo cucinando in diretta i piatti della tradizione e offrendoli ai visitatori dello stand, il piatto che meglio esalta il Pecorino Romano è la Cacio e Pepe, perché “è un po’ come mangiarlo in purezza ma abbinato alla pasta che è il nostro simbolo nel mondo”. Altra caratteristica, il fatto di aver saputo coniugare tradizione e innovazione “cosa difficilissima da fare, ma possibile quando c’è il valore aggiunto di una terra come la Sardegna e di produttori che, all’interno di un disciplinare europeo, hanno saputo mantenere l’artigianalità durante tutto il processo di evoluzione e modernizzazione di questi anni, regalando un prodotto che può spaziare dalla colazione allo snack di mezzanotte”.

"E agli aspiranti chef cosa dire? “Credeteci sempre e impegnatevi al massimo, avete a disposizione un prodotto straordinario con cui creare piatti indimenticabili”, conclude Barbarossa. Conclude l'organizzazione: "In corso D’OPera vuole far scoprire a ragazzi e ragazze di formazione enogastronomica cosa significa produrre, tutelare e usare in cucina un fiore all’occhiello della nostra tradizione agroalimentare. Tutte le informazioni per partecipare al progetto sono disponibili su pecorinoromano.com.