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Cronaca

Sardegna e Corsica: Luca Tilocca racconta le due "sorelle di mare"

Sardegna e Corsica: Luca Tilocca racconta le due
Sardegna e Corsica: Luca Tilocca racconta le due
Olbia.it

Pubblicato il 11 August 2019 alle 12:19

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Olbia, 11 agosto 2019 -E' uscito il 1 agosto e conta più di 11mila visualizzazioni su YouTube: stiamo parlando del nuovo singolo di Luca Tilocca in collaborazione con Canta U Populu Corso e iTenores Untana Vona di Orgosolo.

Un progettounico nel suo genere, nato per suggellare un'unione storica tra due terre: la Sardegna e la Corsica. Due isole tanto vicine fino quasi a sfiorarsi divise solo da nove miglia marine e da confini di stato, ma che tanto hanno in comune a livello storico, culturale e linguistico.

"L'amore per la Corsica mi è stato trasmesso fin da piccolo da mio nonno." - scrive Luca Tilocca nei titoli di coda del videoclip - "si chiamava Francesco Tilocca ed era di Putifigari, in provincia di Sassari. Aveva visto per la prima volta l'isola durante la seconda guerra mondiale, impegnato come militare di truppa, e ne era rimasto affascinato."

"Mi descriveva una Corsica dai paesaggi incontaminati e mi raccontava, in particolare, delle sue vicende a Bonifacio, perla del Mediterraneo e cittadina che sorge su falesie a strapiombo sul mare, e dove il tempo sembrava essersi fermato al periodo della Repubblica marinara di Genova, che ne edificò le mura e la cittadella."

Il video nasce proprio per riflettere questo amore: l'armonia dei paesaggi corsi e sardi che si fondono insieme come fossero un tutt'uno, così come il testo, diviso a metà tra le due lingue.

"Michele Pio Ledda ha scritto la parte del testo della canzone in lingua sarda caricando le parole di significati che sanno di magia ed emozionano.Michele come sempre, con la sua maestria, sa stupire per la capacità di comprendere e di rendere il progetto come nelle intenzioni." - scrive Luca Tilocca.

"Jean Do Leca ha scritto la parte del testo in corso, manifestando l'amore che sente per la sua terra e per la "sua sorella di mare" la Sardegna.Ringrazio Jean per la pazienza e l'impegno dedicato al nostro progetto comune, nonché il gruppo "Canta U Populu Corso", persone fantastiche che cantano in tutto il mondo portando sempre nel cuore l'amata terra corsa."

Il canto, che è una poesia profonda, parte dalla Barbagia, precisamente dalle cime del Supramonte, da dove "Sa vohe" di Antonello Catgiu, uno dei Tenores Untana Vona di Orgosolo, trova la giusta atmosfera per iniziare i versi di un inno che, da subito, rivela amore e forte legame affettivo per "la sorella di mare" minore: legame che nessuno potrà mai recidere.