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Cronaca

Sardegna, case di riposo: i NAS in tre strutture

Sardegna, case di riposo: i NAS in tre strutture
Sardegna, case di riposo: i NAS in tre strutture
Olbia.it

Pubblicato il 30 April 2020 alle 10:15

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Cagliari, 29 aprile 2020- Riflettori accesi su tutte le case di riposo della Sardegna, dopo gli episodi di contagio in alcune strutture per anziani dell'Isola. Nel cagliaritano in questi giorni i Carabinieri del Nas, Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità hanno effettuato i controlli a Quartu Sant'Elena prersso "Villa Lavinia", a Sinnai presso"Villa Giovanna" ed infine ad Assemini dove è stata controllata "Residenza Vittoria". Tutte le strutture non sono legate alle vicende dei contagi Covid-19 e non sono accreditate in Regione. A Quartu il sindaco ha firmato un'ordinanza di allontanamento degli anziani e i dipendenti di "Villa Lavinia". La stessa infastti, secondo le indagini del Nas era priva delle necessarie autorizzazioni. A Sinnai, presso "Villa Giovanna" destinata a 24 persone è stato riscontrato il sovraffolamento con 65 anziani. Per la struttura in corso di ampliamento e ristrutturazione sono state emesse alcune ordinanze sindacali: entro 90 giorni dovrà essere ridimensionata la capienza, fino al termine della ristrutturazione e dopo le necessarie autorizzazioni. Ancora irregolarità ad Assemini presso la "Residenza Vittoria" aperta lo scorso novembre: qui è stato richiesto lo sgombero immediato. I Nas hanno riscontrasto che la struttura oltre a non avere i permessi, è prima di requisiti organizzativi e strutturali essenziali come per esempio il mancato all'allaccio alla rete idrica. La struttura come riporta Ansa Sardegna utilizzava l'acqua proveniente da un pozzo non potabile. La prima ispezione a Nella struttura di Assemini, "Residenza Vittoria" i Nas fecero una prima ispezione agli inizi di gennaio, vennero richieste tutte le documentazioni e le autorizzazioni., ma queste arrivarono solo in parte: mancavano i documenti relativi all'approvvigionamento idrico eal servizio mensa. Venne inoltre inviati gli accertamenti con l'Assl di Cagliari. Lo scorso mese di marzo, a seguito di un nuovo controllo da parte dei Nas e Sian, venne riscontrato che tutti gli operatori erano sprovvisti di dispositivi di protezione individuale. Nell'occasione venne fatta analizzare l'acqua risultata non conforme per il consumo umano, venne quindi sospeso con un'ordinanza a tempo indeterminato l'attività di preparazione e somministrazione dei pasti. Il 24 aprile con apposita ordinanza il sindaco di Assemini ha imposto ai proprietari della struttura l'adozione di un idoneo sistema di approvvigionamento idrico è inoltre scattata la chiusura della struttura. Entro dieci giorni dalla data di emissione della notifica dovra essere effettuato lo sgombero degli ospiti.