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Sardegna, autotrasporto merci: dal 2009 scomparse 574 imprese

Sardegna, autotrasporto merci: dal 2009 scomparse 574 imprese
Sardegna, autotrasporto merci: dal 2009 scomparse 574 imprese
Olbia.it

Pubblicato il 17 June 2016 alle 10:37

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Olbia, 19 Giugno 2016 - Diminuiscono le imprese del trasporto merci della Sardegna ma aumentano le tonnellate movimentate.Nel primo trimestre di quest’anno, infatti, le aziende dell’autotrasporto erano 2.591, il 3,6% in meno (-98 unità) rispetto al 2015, che davano lavoro a 6.554 addetti. Di queste il 69,6% (1.803 aziende) sono artigiane, le quali hanno registrato un calo del 5% netto (-94 imprese) rispetto a 12 mesi fa. Tra il 2009 e il 2016, sono scomparse in Sardegna 574 aziende, con una percentuale di chiusura che va oltre il 20%.

Tra le merci trasportate, sempre nell’ultimo anno, è stata registrata una ripresa del +7,6% equivalenti a oltre 18milioni di tonnellate veicolate (di cui 6milioni conto proprio e 12milioni conto terzi) che va a recuperare solo in parte il disastroso -33,9% registrato tra il 2010 e il 2014. Il giro d’affari che venne rilevato 2 anni fa era di 1miliardo569milioni di euro, per un valore aggiunto del 5,4% sul valore dell’economia regionale.

Nonostante l’incremento positivo sulle merci, la difficolta dell’autotrasporto in Sardegna viene confermata dal dossierDati chiave sul settore Autotrasporto” realizzato dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato, che ha analizzato i dati ISTAT e UnionCamere-Infocamere (2010-2015) sulle imprese del trasporto merci su strada.

Da anni, soprattutto nell’isola, il settore non riesce a ripartire - afferma Giovanni Antonio Mellino, Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna e VicePresidente Nazionale - e il segno positivo registrato nella quantità veicolata, purtroppo, non rappresenta ancora la svolta che sarebbe necessario attendersi per una concreta ripresa”. “E’ necessario ricordarsi sempre che sul comparto si scaricano tutti i problemi delle imprese sarde – continua Mellino – e se la manifattura, o l’edilizia, non ripartono, o se alle famiglie mancano le condizioni economiche, ovviamente i mezzi rimangono fermi. Tutto ciò si riverbera in modo principale su occupazione e crescita dei territori”.

A livello provinciale a Cagliari le imprese registrate nel primo trimestre di quest’anno sono 1.167 di cui 795 artigiane. Rispetto allo scorso anno, nel totale delle imprese di autotrasporto merci, il calo registrato è del 4,4%. A Nuoro sono 383 (di cui 286 artigiane), con un calo del 2,3%. A Oristano sono 260 (198 artigiane): a sorpresa il comparto ha registrato un +0,8%. Infine a Sassari ci sono 781 imprese, di cui 524 artigiane; le cancellate sono il 4,5%.

Un settore molto fragile, quello dell’autotrasporto le cui sorti sono legate al calo delle commesse, tra l’altro non adeguatamente pagate dai committenti, alla concorrenza sleale delle aziende straniere, e soprattutto alle decisioni del Governo Nazionale e del Ministero delle Infrastrutture, come nel caso delle motorizzazioni in Sardegna e della ripartizione delle risorse strutturali 2016.

Sulle Motorizzazioni in Sardegna siamo a una situazione insostenibile, che è peggiorata rispetto allo scorso anno – denuncia Mellinosiamo quasi al blocco completo e i casi più gravi si registrano a Nuoro e Sassari dove il personale manca da più di un anno”. “Il Ministero, quasi 12 mesi fa, firmò il decreto ma nulla si è mosso – continua il Presidente oggi ci vogliono più di 6 mesi per le immatricolazioni “conto terzi”, almeno 13 per le revisioni, e altri 6 ne occorrono per le patenti di guida. Il sistema è collassato ma nessuno interviene; presto rifaremo la segnalazione al Ministero e ai vari Prefetti affinché si intervenga con urgenza”.

Sulle risorse strutturali 2016 per il settore, anche qui decreti firmati da tempo ma che stentano a essere applicati. L’ultimo caso è quello dello stanziamento di 70 milioni per le spese non documentate, da parte del Ministro Del Rio.

E’ un primo passo importante verso l'operatività delle misure necessarie per l'autotrasporto, come atteso da tempo dalla categoria – afferma Mellino per questo riteniamo indispensabile che si proceda velocemente alla definizione dei necessari adempimenti per consentire l'effettiva utilizzazione delle risorse per l'autotrasporto, finalizzate alla riduzione dei costi di esercizio delle imprese meno strutturate”. “Tuttavia – conclude il Presidente - questo non è un punto di arrivo, poiché si attende la risoluzione di altre questioni quali l'attuazione della norma sulla decontribuzione, i provvedimenti sugli incentivi per il trasporto intermodale, che sono in corso di definizione a livello comunitario”.