Thursday, 28 March 2024
Informazione dal 1999
Pubblicato il 28 April 2017 alle 16:51
Olbia, 29 aprile 2017 - Ai sardi piace gustare la birra ma anche produrla. Per questo il settore birrario si espande registrando una crescita delle imprese e dei consumi. Infatti, alla fine del 2016 le aziende sarde registrate presso le Camere di Commercio, erano 29 di cui 14 artigiane (il 48,3%). Rispetto al 2015 nella regione si contano 2 realtà in più mentre tra le artigiane (arco temporale 2009-2016) la crescita è stata 6 unità. La provincia sarda che annovera il maggior numero di birrifici artigianali (13) è Cagliari: 6 imprese artigiane e 7 imprese non artigiane. Segue Sassari con 7, Nuoro con 5 e Oristano con 4. Sono questi i dati dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Sardegna, presentati al Bosa Beer Fest nell’ambito del convegno internazionale “La birra artigianale: dalla qualità del prodotto agli sbocchi di mercato”, su fonte UnionCamere-Infocamere 2016. Dal dossier è anche emerso come in Sardegna nel 2016, ben 723 mila persone abbiano consumato (raramente, stagionalmente o tutti i giorni) birra. Queste hanno rappresentato il 48,1% degli “over 11” della regione. Tale quota posiziona l’Isola al 12esimo posto su 20 nel ranking nazionale e in 3a posizione, dopo Abruzzo e Puglia, tra le regioni del Mezzogiorno. Nel 2016, in media, le famiglie sarde hanno speso 50,9 milioni di euro per l’acquisto di birra (industriale o artigianale), pari a circa 72 euro a famiglia all’anno ovvero circa 6 euro al mese. Come certificano questi dati, il settore in Sardegna cresce di giorno in giorno. Un mondo, quello dei piccoli birrifici, che arricchisce il territorio sardo, dove qualità e artigianato sono le coordinate fondamentali in cui s’inseriscono metodo di lavorazione, materie prime impiegate nonché professionalità, passione ed eccezionale competenza dei maestri birrai artigiani. Quindi, un vero e proprio fenomeno culturale e un settore in espansione, ricco di opportunità e buone prospettive, che Confartigianato Imprese Sardegna ritiene sia il volano di una crescita di filiera, evoluta e dinamica, con impatti e ricadute benefiche trasversali che vanno dal mondo dei coltivatori sino all’indotto del turismo enogastronomico ed esperienziale. “Anche la positiva esperienza del Bosa Beer Fest, appena conclusa – sottolinea Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - evidenzia come il mondo della birra artigianale possa essere un volano importante per il resto delle attività artigianali, commerciali e turistiche”. “Si riuscirà a sfruttare pienamente le potenzialità di questo settore – continua il Segretario - puntando in primis sulla qualità del prodotto; soggetti come Porto Conte Ricerche da questo punto di vista stanno facendo un meritorio lavoro di supporto ai birrifici”. Come è emerso dal convegno organizzato dalla Confartigianato Imprese Sardegna a Bosa, sarà possibile vincere la sfida del mercato se l’intero sistema locale (birrifici, altri produttori dell’alimentare, ristoratori, commercianti ma anche consumatori), riusciranno insieme a valorizzare le birre artigianali abbinandole alla grande varietà e qualità dei prodotti alimentari sardi e alla Sardegna in generale. “Altro aspetto importante riguarda la possibilità per i birrifici che si sentono pronti, di affacciarsi sui mercati internazionali – conclude Mameli - per fare ciò occorre un continuo impegno della Regione, come emerso dal Convegno e della Confartigianato, nell’accompagnare e preparare le imprese su questo difficile ma fertile terreno”.
28 March 2024
28 March 2024
28 March 2024
28 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024
27 March 2024