Olbia, 20 febbraio 2020 - Come riportato anche su l'Unione Sarda e attraverso i social, sta dilagando la notizia raccapricciante che ha come oggetto i nostri amati amici a quattro zampe. Sembrano essere inarrestabili gli orrendi atti barbarici che vedono da qualche tempo protagonisti cani e gatti nella zona di Macomer. Ormai è in atto una vera e propria caccia aperta al serial killer che dissemina terrore anche al centro della città. Questa volta un gruppo di cittadini ha avvisato prontamente le forze dell'ordine che purtroppo non hanno potuto fare altro che rilevare l'accaduto. L'ultimo macabro ritrovamento in ordine di tempo riguarda un cane di media taglia, trovato impiccato. Stavolta l'atrocità è stata compiuta accanto agli ex stabilimenti Alas. E' stata utilizzato del filo metallico che ha portato alla morte il povero animale in poco tempo. Un gesto ignobile contro un animale indifeso. Purtroppo l'episodio di Alas altro non è stato che l'ultimo di una serie di tragici episodi. Già erano stati ritrovati in precedenza in alcune vie cittadine, dei bocconi avvelenati e delle macchinose esche realizzate con cibo appetitoso e affilati ami da pesca. Recentemente diversi proprietari di cani e gatti sono ricorsi a delicate cure veterinarie per estrarre dalla gola dei propri animali, ami che si erano andati a conficcare in bocca e nella lingua. Ora le forze dell'ordine stanno indagando incessantemente per fermare quest'ondata di atrocità verso esseri che hanno la sola colpa di amare gli uomini.
