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Cronaca

Sardegna: 645 ettari all’asta per imprenditori under 41

Sardegna: 645 ettari  all’asta per  imprenditori  under 41
Sardegna: 645 ettari  all’asta per  imprenditori  under 41
Laura Scarpellini

Pubblicato il 21 February 2020 alle 13:06

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Olbia, 22 febbraio 2020 - Fino al prossimo 19 aprile sarà possibile presentare la propria manifestazione d'interesse per diventare proprietari di uno o più appezzamenti di terreno, che abbiano un valore minimo di 130 milioni di euro. Oltre metà dei terreni disponibili si trovano nel Sud Italia come Sicilia, Basilicata e Puglia, poi nel Centro e il 9 per cento al Nord. Sono stati stimati circa 10 mila gli ettari di terra che risultano essere disponibili per essere venduti all’asta in Italia. La vendita sarebbe agevolata per i giovani che godrebbero di una corsia preferenziale: mutui trentennali al cento per cento e sostegni ad hoc per l’imprenditoria agricola under 41. L'Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ora propone il terzo lotto del patrimonio di cui dispone a bilancio. Per conoscere nel dettaglio la mappa dei terreni disponibili basterà visitare il sito della Banca delle terre. La regione Sardegna ha a disposizione ben 654 ettari di terreno che totalizzano 17 appezzamenti: nel Cagliaritano sono presenti all’asta quattro terreni per un totale di 84 ettari, sette sono rilevati nel Sud Sardegna pari a 313 ettari, nella provincia diOristano ne troviamo tre per oltre30 ettari, nel nuorese solamente uno di oltre 68 ettari e nel comparto di Sassari due pari a 148 ettaricirca. I precedenti due lotti hanno movimentato 402 terreni derivanti dalle operazioni fondiaria di Ismea per un totale di 10.574 ettari, di cui 4.643 aggiudicati a 129 imprenditori: il 75 per cento risultano essere giovani. Innegabile quindi un ritorno in campagna da parte delle nuove generazioni. Inoltre si va registrando una crescita di oltre il15 per cento di aziendecondotte daunder 35dal 2015 a oggi, a fronte della flessione del numero di aziende agricole totali (-3%). Sono 57.083 le imprese agricole italiane condotte giovani imprenditori e 210.402 lerealtà guidate da donne; con una quota rispettivamente del 7,7 per cento e del 28,4 sul totale dello stock di imprese iscritte al registro camerale a fine 2019. Sono i dati che l’Istituto ha presentato durante il lancio del terzo bando della Banca nazionale delle Terre Agricole alla conferenza “Seminiamo il futuro”. Un altro segnale tangibile della voglia di ritornare ad occuparsi della propria terra, viene fornito dalleimmatricolazioni alle Università di Agraria sono sempre di più, mediamente duemila iscrizioni in più all’anno a partire dal 2014. Viviamo un momento in cui i giovani manifestano un genuino interesse legato alla propria terra e all’ambiente. Tutto ciò grazie anche ad una nuova sensibilità verso la sostenibilità ambientale e da una maggiore attenzione del legame tra cibo e territorio. I giovani imprenditori agricoli oggi possono fare la differenza grazie alle nuove conoscenze e alla tecnologia che agevola di molto il lavoro dei campi. Beate braccia destinate all'agricoltura che possono ancora essere il volano del prossimo cambiamento economico.