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Cronaca

Noi con Salvini: "La Palau-Santa Teresa è pericolosa, ci sono i migranti"

Noi con Salvini:
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Olbia.it

Pubblicato il 28 August 2017 alle 15:03

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Santa Teresa Gallura, 28 agosto 2017 - Il movimento "Noi con Salvini" torna all'attacco sulla questione migranti e lo fa denunciando una presunta situazione pericolosa che si sarebbe verificata a Santa Teresa Gallura: comune dove è attualmente presente un centro accoglienza nella frazione di Porto Pozzo.

"È ormai una normalità, durante la notte, sulla SS133 che unisce Santa Teresa Gallura a Palau, imbattersi in ragazzi di colore che transitano sulle loro bici o a piedi lungo il ciglio della strada, privi di ogni riferimento segnaletico. Altrettanto succede lungo la strada che porta dalla Paduledda, frazione di Trinità d’Agultu, all’Isola Rossa. Pochi giorni fa si è sfiorata la tragedia - racconta Mario Piga coordinatore di Noi Con Salvini di Trinità d’Agultu - quando lungo la strada è stato investito uno di questi migranti".

Secondo il movimento Noi con Salvini, i migranti ospitati a Santa Teresa Gallura vivrebbero senza regole e non rispetterebbero il codice della strada. "Non si può fare nulla, nessuno se ne accorge, tutti fanno finta di non vedere, non sapere, non sentire, finché non ci scapperà il morto, unico motivo che finalmente sveglierà le coscienze dei “benpensanti” - continua il comunicato stampa -. L’automobilista potrebbe essere chiunque, un turista, un autotrasportatore e si ritroverebbe un morto sulla coscienza, insieme al ritiro della patente per omicidio stradale".

Secondo Dario Giagoni, coordinatore provinciale di Noi con Salvini, le cooperative che si occupano dei centri accoglienza dovrebbero vigilare meglio sui migranti accolti nelle strutture da loro gestite. "È urgente – afferma Dario Giagoni Coordinatore Provinciale di Noi con Salvini – che le cooperative della gestione dei centri d’accoglienza immigrati, si attivino con controlli mirati a verificare se gli ospiti rispettano il codice della strada. Dotarli poi, di strumenti idonei, per affrontare questi trasferimenti o proibire agli stessi l’uscita dai centri, in orari poco idonei agli spostamenti sulle nostre strade, diventa indispensabile”.