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Cronaca

Affitta una casa vacanze in Gallura, ma era una truffa: denunciato un 44enne

Affitta una casa vacanze in Gallura, ma era una truffa: denunciato un 44enne
Affitta una casa vacanze in Gallura, ma era una truffa: denunciato un 44enne
Olbia.it

Pubblicato il 26 December 2016 alle 09:46

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Santa Teresa Gallura, 26 Dicembre 2016 -Nei giorni scorsi, personale della Squadra Mobile della Questura di Sassari, ha segnalato in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria un 44enne della provincia di Ferrara, per il reato di truffa.

Per l’ennesima volta la vittima del reato è stata contattata sulla rete internet ed indotta a fare un versamento di denaro nell’erronea convinzione di concludere un vantaggioso affare.

In questo caso l’oggetto dell’affare era rappresentato da un’abitazione per le vacanze in località Santa Teresa di Gallura, che la vittima del reato pensava di prendere in affitto dopo aver visionato l’annuncio pubblicato su un sito di vendite on line. Vista l’inserzione, la vittima ha contattato il sedicente inserzionista ed ha pattuito con lui il pagamento di una somma pari a mille euro per la settimana di ferragosto, provvedendo a versare subito metà della cifra tramite bonifico postale.

Dopo aver effettuato il pagamento, nell’approssimarsi delle vacanze, la persona offesa ha cercato di mettersi in contatto con l’inserzionista allo scopo di concludere la transazione e poter così usufruire della casa al mare, tuttavia ogni tentativo in tal senso si è rivelato vano. A questo punto, insospettito dall’anomala situazione, il truffato ha chiamato un conoscente residente nel predetto comune gallurese dal quale ha appreso che la casa oggetto della transazione, in realtà, era a disposizione di un’agenzia immobiliare e non del falso locatore. Partendo dalle coordinate bancarie indicate nella querela presentata dalla persona offesa, gli investigatori sono riusciti ad identificare l’autore del reato ed a segnalarlo all’autorità giudiziaria.

Quella sopra descritta è l’ennesima truffa di questo genere di cui gli investigatori della Polizia di Stato si occupano giornalmente e dimostra, ancora una volta come molto spesso, dietro un apparente affare pubblicizzato in internet si nascondano, in realtà, soggetti pronti ad approfittare dell’imprudenza degli utenti della rete.