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Pubblicato il 30 September 2017 alle 12:57
Santa Teresa di Gallura, o1 Ottobre 2017 - Santa Teresa Gallura apre le porte ai profughi, entrandonel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar): il paese ospiterà 12 ragazzi dai 18 ai 25 anni. Il progetto durerà tre anni e sarà legato a doppio filo alla cosiddetta clausola di salvaguardia, che blocca la creazione dei centri di accoglienza secondaria (Cas), come quello che interessa l'hotel Porto Pozzo, in cui sono ospitati 155 richiedenti asilo politico.
Il sindaco Pisciottu, durante un incontro con la cittadinanza - come racconta La Nuova Sardegna, ha parlato anche di un problema secondario che però preoccupa molto i residenti: quello della prostituzione. Al progetto Sprar hanno partecipato anche altri comuni della Gallura e sono stati inviati o sono in fase di presentazione anche i progetti delle amministrazioni di Aglientu, Trinità d'Agultu e Vignola, Aggius e Bortigiadas, Badesi e Luogosanto. E' stata attivata una manifestazione di interesse rivolta ai proprietari privati di immobili per accogliere i profughi in 4 case nel centro abitato di Santa Teresa. La locazione prevede un importo totale annuo per posto letto non superiore a 21mila e 600 euro, cioè a 150 euro mensili per ospite.
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