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Cronaca

Sanità e Acqua, Tempio sul piede di guerra: Biancareddu diffida tutti

Sanità e Acqua, Tempio sul piede di guerra: Biancareddu diffida tutti
Sanità e Acqua, Tempio sul piede di guerra: Biancareddu diffida tutti
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 June 2016 alle 13:12

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Olbia, 09 Giugno 2016 - Il Comune di Tempio Pausania dichiara guerra a tutti e lo fa tramite il suo ufficio legale. A renderlo noto è il suo sindaco, Andrea Biancareddu. Negli ultimi giorni, Tempio ha sofferto su due fronti fondamentali: sanità e acqua. Due le gocce che hanno fatto traboccare il vaso: la carenza di personale al Paolo Dettori (qui la precisazione della ASL 2) e l'interruzione dell'erogazione dell'acqua avvenuta il 6 Giugno.

La diffida alla Asl olbiese è dell'8 Giugno e si riferisce al servizio oncologico del Paolo Dettori. "Avendo accertato, dopo averlo appreso da notizie apparse sulla stampa di quest'oggi, che il servizio oncologico presso il Paolo Dettori è stato sospeso per ragioni di carenza di personale - si legge nella diffida firmata da Biancareddu -; evidenziata la assoluta gravità della situazione che con tale disposizione si è venuta a creare a danno agli utenti del medesimo servizio; evidenziata altresì la loro particolare condizione [..]; considerato che spesso molti di loro hanno problemi di deambulazione e sono affetti da altre gravi invalidità per le quali necessitano di accompagnamento da parte di familiari o di terzi, senza voler entrare nel merito delle competenze o scelte organizzative di questa azienda, ma contestandole comunque come assolutamente inadeguate, ritenendo che non si possa chiudere un reparto o sospendere un servizio perché mancano due infermieri, e non volendo nemmeno credere che personale sostitutivo non possa essere reperito da altri reparti prima di pervenire a così drastiche e dannose decisioni di chiusura e/o sospensione di servizi vitali e delicati, formula nei confronti di questa azienda, espressa diffida a voler ripristinare immediatamente il servizio di oncologia presso l'ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania, con l'avvertimento che in mancanza di riscontro positivo entro cinque dal ricevimento della presente, la scrivente Autorità si vedrà costretta a rivolgersi al Giudice per la tutela degli interessi propri e della collettività qui rappresentata".

Biancareddu ha deciso di pungolare anche Abbanoa. "La presente per segnalare il grave danno arrecato alla cittadinanza del Comune di Tempio Pausania per l'improvvisa e, ancora una volta, non comunicata interruzione della fornitura idrica avvenuta in data 06/06/2016 - scrive Andrea Biancareddu -. [..] Non risulta pervenuta a questo Ente alcuna comunicazione circa la sospensione della fornitura, mentre, da informazioni del tutto informali, si è appreso che le ragioni di detta sospensione sia dovuta ad un intervento manutentivo sulla condotta adduttrice di "Balascia". E', quindi, evidente che Abbanoa fosse in grado di preavvertire tempestivamente il Comune e la Cittadinanza tutta della mancanza di acqua nei giorni interessati dai lavori, al fine di evitare ogni disservizio e disagio. [..] Questa amministrazione intende, ora, accertare la sussistenza le eventuali responsabilità per l'avvenuta interruzione di servizio. [..] Invitiamo, pertanto, codesta società ad operare già in fase di emissione delle fatture lo sgravio dovuto per l'erogazione di acqua non potabile, astenendosi da applicare la tariffa prevista per la fornitura di acqua potabile. In secondo luogo, si invita la società in indirizzo a fornire entro sette giorni dal ricevimento della presente, notizie sullo stato della potabilità dell'acqua e su quali siano le attività che la società ha attivato o intende attivare per risolvere tale problema, divenuto ormai insostenibile".

In basso, i documenti originali.