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Sanciu: si al metanodotto, ma non a Venafiorita

Sanciu: si al metanodotto, ma non a Venafiorita
Sanciu: si al metanodotto, ma non a Venafiorita
Olbia.it

Pubblicato il 22 December 2011 alle 21:34

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Si al metanodotto, no alla collocazione della stazione di pompaggio del gas a Venafiorita. La Provincia Olbia Tempio oggi a Roma, presente al Ministero per lo Sviluppo Economico, alla conferenza i servizi per il Galsi, nelle persone del Presidente Fedele Sanciu e dell'Assessore all'Ambiente Pietro Carzedda, ha spiegato bene i motivi di questa scelta. "Due cose prima delle altre ci fanno respingere l'idea della stazione a Venafiorita: la prima è quella che lì sorge il Castello di Pedres, un monumento storico simbolo, forse il più importante della Gallura , la seconda e' che si comprometterebbe in futuro la possibilità di sviluppare, proprio nella sede del vecchio aeroporto, un polo per il settore aerospaziale", spiega il Presidente Sanciu. “Favorevoli alla metanizzazione della Sardegna, ma veto assoluto su Venafiorita – aggiunge l’Assessore Carzedda – abbiamo chiesto ed ottenuto da Galsi la disponibilità a verificare un sito alternativo. Sul sito di Venafiorita continueremo a fare una guerra santa”. La Provincia ha dato ampia disponibilità affinché l'opera si realizzi nel più breve tempo possibile nell'interesse di tutti in sardi , ma allo stesso tempo ha chiesto altrettanta disponibilità al Consorzio Galsi a rivedere il progetto nella parte relativa alla stazione di pompaggio, senza peraltro compromettere e rallentare l'iter già avviato. Un altro grande risultato ottenuto dal Presidente Sanciu, d'intesa con il Presidente della Provincia Carbonia Iglesias Salvatore Cherchi, e' stato quello di prevedere per il gasdotto il "doppio flusso": dall'Algeria verso l'Italia e viceversa in modo da attingere sia dai giacimenti algerini, sia dalla rete del gas italiana in caso di interruzioni dell'erogazione, per qualsiasi motivo , dalla nazione africana. In proposito sia SNAM Rete Gas sia Galsi hanno dato il loro assenso. "Guardando al passato esprimo un rammarico perché la crisi al Comune di Olbia culminata poi con le elezioni a maggio ci ha fatto perdere l’occasione di presentarci uniti davanti al Ministero e al Consorzio Galsi e quindi di ottenere risultati migliori” conclude il Presidente Sanciu .