San Teodoro, 25 maggio 2020 - I Carabinieri di San Teodoro dopo una complessa indagine durata 8 mesi sono riusciti ad individuare nove persone ritenute a vario titolo responsabili di furti e detenzione con spaccio di sostanze stupefacenti. Come riporta L'Unione Sarda la rete, composta dai nove ideatori, fornitori e clienti operava prevalentemente tra San Teodoro e Budoni. I contatti per lo smercio delle forniture delle dosi di droga, che veniva acquistata a prezzi vantaggiosi e rivenduta al dettaglio, avveniva sempre con il massimo riserbo. Linguaggi in codice e ritiro merce in posti stabiliti, come per esempio pali della luce o cespugli, garantivano di non aver nessun contatto con gli spacciatori. I guadagni venivano reinvestiti nell'acquisto di altra marijuana e cocaina. Dopo i sopralluoghi e gli appostamenti i militari di San Teodoro sono riusciti a raccogliere tutte le informazioni necessarie per ricostruire le dinamiche degli acquisti della droga all'ingrosso e vendita al dettaglio. Non solo, i carabinieri sono riusciti a risalire a tre furti, uno dei quali perpetrato a danno di una persona ritenuta "concorrente", al quale è stata rubata della droga e l'altro a danno di un esercizio commerciale al quale sono stati rubati 4 mila euro. L'indagine aveva preso il via nel gennaio 2019, con la denuncia di un giovane della zona trovato in possesso di ingenti quantità di marijuana e si è conclusa con 4 persone agli arresti domiciliari e cinque al regime di obbligo di dimora.
