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Cronaca

San Teodoro. Campo scuola dedicato al Creato con Don Andrea Raffatellu

San Teodoro. Campo scuola dedicato al Creato con Don Andrea Raffatellu
San Teodoro. Campo scuola dedicato al Creato con Don Andrea Raffatellu
Olbia.it

Pubblicato il 29 July 2015 alle 09:29

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San Teodoro, 29 Luglio 2015 - Con l'arrivo della bella stagione si è rinnovato l'appuntamento con il campo scuola estivo organizzato dalla parrocchia Sacra Famiglia a San Teodoro, che ospiterà fino alla fine di agosto un centinaio di partecipanti tra bambini e ragazzi di Olbia e li vedrà impegnati in attività formative e ludico ricreative, giochi di animazione, aggregazione e crescita culturale.

L'esperienza vede al centro di tutto i ragazzi, che vengono coinvolti direttamente, così da diventare i protagonisti della loro esperienza di amicizia, amore e fede. L'organizzazione e i risvolti educativi del campo, sono stati curati dal parroco Don Andrea Raffatellu, che affiancato dal diacono Luciano e da figure significative del mondo del volontariato, (educatori e animatori), che credono nell'importanza del servizio, accompagneranno i ragazzi e saranno per loro punti di riferimento costante. L'avventura insieme permette ai ragazzi di costruire rapporti di relazione e di comportamento, un'esperienza di comunità, un luogo in cui si cresce insieme con le proprie debolezze e fragilità.

Il tema scelto per quest'anno è: "Laudato Si"; Don Andrea ha voluto prendere spunto dall'enciclica di Papa Francesco che porta l'omonimo titolo, dedicata alla cura della casa comune, all'ecologia, al cambiamento climatico, al rischio delle guerre globali, alla crisi economica e sociale, alla proprietà privata, alla sacralità del corpo in quanto dono di Dio, ma in essa si trovano anche alcune raccomandazioni per sensibilizzare tutti al rispetto dell'ambiente, invitando tutti a trovare soluzioni concrete alla crisi ambientale, attraverso una solidarietà universale. Sono questi valori, il rispetto della natura che intendiamo trasmettere ai nostri ragazzi, sensibilizzando le loro coscienze, in modo che si interroghino sui valori alla base della vita sociale che stanno venendo meno e possono distinguere ciò che è bene da ciò che non lo è.

Nelle giornate trascorse insieme, i ragazzi facendo riferimento al tema, hanno riflettuto insieme su come ognuno possa dare il proprio contributo per migliorare. Il secondo turno, composto da un gruppo di 24 ragazzi, ha fatto già di rientro ad Olbia e ha sostenuto di aver vissuto un'esperienza indimenticabile, che ha fatto assaporare con giusto spirito i valori della convivialità e responsabilità, comprendendo che crescere, maturare, comporta fatica, scelta, sacrificio e rinuncia; ciò ha anche permesso loro di mettersi in gioco in tutte le componenti della propria persona, nell'esperienza del campo come in quella della vita; ci si è divertiti tanto a cantare, ballare, ridere e scherzare. Il gruppo diviso in squadre, si è cimentato in attività ludiche sia al mare, nella vicina spiaggia la Cinta, sia nella casa parrocchiale poco distante. È emersa una sana competizione e valori della sportività e si è' venuto a creare tra i ragazzi del campo e gli animatori, un feeling di forte empatia.

Nel riflettere insieme l'ultimo giorno, ognuno ha espresso il proprio pensiero ed è emerso che il momento spirituale è stato uno dei più belli; davanti al Signore ci si ferma tutti, mettendo da parte le rivalità tra le squadre e i piccoli screzi personali per essere tutti fratelli uniti, che guardano insieme verso un unico Padre; ed è questo che ha reso quest'esperienza davvero preziosa, un'esplosione di emozioni e nuove conoscenze che hanno arricchito e aiutato a crescere. "Sarebbe bello - ha dichiarato Don Andrea- che queste esperienze di Chiesa si moltiplicassero nelle nostre parrocchie, che non si riducessero soltanto ad un'esperienza estiva, ma fosse lo stare insieme per tutto l'anno, prendersi cura gli uni degli altri , perché è proprio così che il nostro cuore gioisce ed è sempre in festa".

Maestra Antonella Sedda