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Pubblicato il 20 September 2015 alle 21:10
Olbia, 20 Settembre 2015 - Ci sono volute quasi 12 ore di lavoro alla Guardia Costiera del Nord Sardegna per portare a termine un salvataggio in extremis a 60 miglia nautiche da Olbia. L'allarme è scattato poco prima dell'alba, quando alla centrale operativa di Roma è arrivato una richiesta di aiuto da una imbarcazione a vela lunga 10 metri. A bordo vi erano 4 cittadini canadesi, due donne e due uomini, in balia di onde altissime e vento forte: l'impianto a motore della barca, infatti, è andato in avaria durante la navigazione e i quattro non sono più riusciti a governare la barca.
I soccorsi sono partiti immediatamente. Da Olbia e da La Caletta sono partite le due motovedette protagoniste del salvataggio in extremis. La situazione è apparsa da subito piuttosto complessa a causa delle condizioni meteomarine decisamente brutte: onde alte e vento forte rendevano i soccorsi a dir poco complicati. Grazie, però, all'aiuto di due mercantili di passaggio, il Grande Guinea e il Nurs, la Guardia Costiera è riuscita a trarre in salvo i quattro cittadini canadesi rimasti in balia del mare per tante ore. I mercantili, con la loro stazza imponente, hanno fatto "da scudo" alla Guardia Costiera e alla barca a vela dei canadesi, permettendo così ai militari di trasbordare i naufraghi in sicurezza.
I quattro sono stati portati a bordo delle due motovedette e trasferiti in Sardegna. Due di loro, a causa delle ferite riportate all'interno della barca a vela durante il naufragio, sono stati messi sotto osservazione per sicurezza dai medici del Giovanni Paolo II di Olbia.
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