Salmo decimo tra i dischi italiani più belli del decennio

Olbia, 27 dicembre 2019 - Ancora una volta la musica sarda è sotto i riflettori del grande pubblico e attraverso le pagine di Sardiniapost apprendiamo che sono sempre più gli artisti isolani che riescono a piazzarsi sui gradini più alte delle classifiche di vendita dei dischi. Il disco Diedelmusicista diBuggerru Iosonouncanecheha raggiunto il disco d’orocon uno dei suoi pezzi più rappresentativi e belli,Stormi,è il disco italiano del decennio secondoRockit. Ilmagazine musicale online più accreditato, si è preso l'incarico di stilare la classifica dei dischi che hanno segnato il nostro decennio musicale. Certo è che di musicisti sardi ne troviamo nel lungo elenco di artisti, ormai al top della scena musicale italiana e non solo. Al decimo posto, troviamo il nostro rapper olbiese Salmo che con il suo disco Midnitedel 2013 ha dato una svolta al mondo del rap. Immagine dirompente, e lingua tagliente che ora si appresta a riempire a Milano San Siro la prossima estate. Al 43esimo posto della classifica fa capolino anche ilMachete Mixtapedel 2012, la prima compilation dellacrewnata a Olbia con tre rapper della nostra città gallurese: presente Salmo,En?gma(Francesco Scano) edHell Raton(Manuel Zappadu). Anche la rivista musicaleRolling Stone Italia definita dai più il vero vangelo del settore, ha stilato una sua classifica dei dischi italiani più belli degl ultimi 10 anni. Anche per Rolling Stone la presenza di Salmo e Iosonouncane è fondamentale. Ritroviamo il nostro rapper stabilemnte al quattordicesimo posto con Hellvisback che viene definito una vera e propria bomba atomica lanciata nel mondo rap. Iosonouncane è posizionato invece all’undicesim a posizione con riferimento sempre al suo lavoro Die. Immancabile infine tra i dischi in classifica il cantante Mamhood (madre di Ozieri e padre egiziano) , che con il suoi lavoroSoldi è stata la rivelazione della scorsa edizione delFestival di Sanremo. Per il prossimo anno che sta per arrivare, ci aspettiamo ancora tante emozioni musicali. Se queste poi avranno il dna sardo, allora sarà veramente il massimo della musica!