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Cronaca

RSA e domiciliarità: convegno ad Olbia

RSA e domiciliarità: convegno ad Olbia
RSA e domiciliarità: convegno ad Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 February 2013 alle 17:16

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Sempre più vecchi ma non è detto sempre più sani. La vita media delle persone, in questi ultimi decenni, è aumentata sensibilmente nel mondo occidentale. Questo viene sempre visto come un aspetto positivo. Vivere più a lungo significa vivere più esperienze possibili ritardando l'arrivo del momento più temuto: la morte. Peccato che vivere più a lungo non significa necessariamente vivere in salute più anni. I vecchietti di oggi non sono i vecchietti di dieci o venti anni fa. Spesso le persone anziane sono costrette a subire acciacchi e malattie che minano la loro autosufficienza. E questo diventerà uno dei problemi principali della società moderna. Anzi lo è già. Non a caso, ad Olbia, sabato 16 Febbraio – dalle ore 9 del mattino – si discuterà di queste problematiche nel convegno “Il ruolo delle residenze sanitarie assistenziali a supporto della domiciliarità”. Il simposio, organizzato dalla cooperativa “La Fenice” di Gianfranco Nizzardo (coop che ha attualmente in gestione la Rsa olbiese “Sole di Gallura”), vuole mettere al centro proprio le esigenze delle persone non autosufficienti in ordine alla domiciliarità, alla permanenza in una Rsa o al ricovero in un ospedale. Il tutto pensando anche ai costi sociali ed economici relativi. “Dobbiamo totalmente ripensare il modo in cui domiciliarità e Rsa si rapportano – ha dichiarato Gianfranco Nizzardo, presidente della coop “La Fenice” - entrambe devono integrarsi l'una con l'altra, seguendo i bisogni del paziente non più autosufficiente”. Durante il convegno si affronterà anche un tema scottante per la città di Olbia: la chiusura della Rsa “Sole di Gallura”. “La Rsa olbiese – ha sottolienato Nizzardo – non è presente dell'atto aziendale della Asl numero 2. Questo è un dramma per il territorio perché, pensando ad un prossimo futuro, la Gallura è già deficitaria di 200 posti letto in residenza sanitaria”.