Roma - La battaglia per il riconoscimento della Zona Franca Integrale è iniziata questa mattina a Roma davanti alle sedi istituzionali del Governo italiano. A riempire Piazza Montecitorio un tripudio di
bandiere sarde tenute in mano da un centinaio di sindaci (tutti con la fascia tricolore), cittadini facenti parte del coordinamento popolare per la Zona Franca, politici regionali. A guidare la delegazione, assai nutrita, vi sono le due persone che hanno dato il via al movimento:
la dottoressa Maria Rosaria Randaccio e l'avvocato Francesco Scifo. Accanto a loro, il Presidente della Regione Sardegna
Ugo Cappellacci. A Montecitorio si è svolta una vera e propria assemblea dei sardi per i sardi che ha visto intervenire, tra gli altri, anche il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. "Questa è la battaglia di tutti i sardi - ha dichiarato il presidente Cappellacci intervenendo all’assemblea - Smettiamo di dividerci dinanzi alle questioni cruciali per il futuro della nostra isola. Siamo qui per chiedere l'apertura di un confronto con il governo nazionale sulle rivendicazioni, portate avanti dai movimenti, contenute nei documenti approvati da quasi 350 Comuni della nostra isola e che anche oggi abbiamo sintetizzato nella delibera approvata dalla Giunta". Alla fine, è stato fissato un appuntamento. Alle ore
18 una delegazione incontrerà il viceministro all'Economia
Luigi Casero. A lui il compito di ascoltare le istanze della Sardegna.