Olbia - Nuvoloni scuri e minacciosi solcano ancora i cieli olbiesi, ma intanto la
pioggia - dopo 24 ore e più di precipitazioni - ha dato un po' di tregua. Gli olbiesi, questa mattina, si sono svegliati tra le acque: un po' come se la notte prima vi fosse stato il diluvio. Gli interventi di
Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile non si contano da quanto sono numerosi. La prima criticità della mattinata si è verificata al
Tunnel di Olbia. Qui, a causa del maltempo, sono andate in tilt le
pompe idrovore che mantengono asciutto il sottopasso tanto amato/odiato dagli olbiesi. A causa di questo malfunzionamento,
il tunnel si è allagato e in via precauzionale la Polizia Locale, guidata dal comandante Gianni Serra, ne ha disposto la chiusura temporanea. La stessa sorte è toccata al t
unnel di via Escrivà: un disagio, questo, che si ripete puntualmente a ogni pioggia un tantino più intensa. Il quartiere più colpito, però, è stato quello di
Pittulongu che, questa mattina, si è trasformato in una sorta di "
Venezia sul Mare". Dalla spiaggia di Pittulongu fino a Bados non si contano
i laghi di acqua piovana che impediscono ai cittadini di
uscire dalle proprie case (anch'esse allagate, almeno quelle a valle). L'Hotel Stefania si è ritrovato immerso nell'acqua: qui è intervenuta la Protezione Civile con il Maggiore Giuseppe Budroni. Altri laghi immensi sono "nati" nella zona di
Mare e Rocce, dove si trova uno dei
canali di scolo della frazione costiera olbiese. L'acqua raccolta dal canale è stata talmente tanta da aver consumato la sabbia della spiaggia. Il danno non è enorme, ma ricorda in una versione un po' più delicata dell'alluvione di qualche anno fa. Innumerevoli le pozzette bloccate dai detriti. Non è mancata nemmeno qualche fogna saltata insieme ai relativi tombini. Disagi anche in
via Donigheddu e in via Bonsai a causa della strada danneggiata dalla pioggia.
Infine, si segnalano numerosi "crateri" sulle strade urbane della città.