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Province, Spano (Pd): deluso da Pigliaru, ne vedremo delle belle

Province, Spano (Pd): deluso da Pigliaru, ne vedremo delle belle
Province, Spano (Pd): deluso da Pigliaru, ne vedremo delle belle
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 November 2015 alle 17:42

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Olbia, 24 Novembre 2015 - Continua ad essere decisamente scoppiettante il dibattito sull'attesa (si fa per dire) riforma degli enti locali intermedi. Dopo l'intervento del Partito dei Sardi, guidato in Gallura da Mauro Monaco, è il turno del Partito Democratico. A farsi avanti è Pietro Spano, consigliere comunale di Olbia di area scaniana. Spano, rampante piddino, non ha peli sulla lingua e afferma con forza tutta la sua delusione nei confronti della giunta regionale guidata dal presidente Francesco Pigliaru.

"Intervengo nella discussione sulla riforma regionale degli enti locali profondamente deluso per via dei modi con cui la giunta regionale sta gestendo il confronto con i territori e le amministrazioni locali - scrive il consigliere comunale Pd, Pietro Spano -. Il pressing cagliaritano a favore del voto e la scusa additata dall'assessore "non c'è più tempo per portare modifiche" , in occasione dell'incontro con il consiglio delle autonomie locali, è inaccettabile.D'altronde non mi risulta che gli amministratori sardi abbiano preteso a gran voce la nascita dell'ennesimo provvedimento provvisorio (dopo quello in materia di urbanistica) , tanto più in un momento in cui in parlamento è in discussione una riforma costituzionale in merito".

Per Pietro Spano, l'atteggiamento più incomprensibile è quello dell'assessore Cristiano Erriu, reo di non voler ascoltare le legittime istanze provenienti dai diversi territori sardi. "L'atteggiamento che personalmente condanno più di altro , consiste nella reiterata minaccia di dimissioni da parte dell'assessore competente, qualora il disegno di legge non trovi il consenso in consiglio regionale, in barba alla legittima alzata di scudi che arriva dai territori sardi - continua Spano -.In tempi non sospetti Gianpiero Scanu alzò il livello di allarme riguardo alle manovre politiche regionali in materia di enti locali, per tutta risposta venne definito un liturgico della politica dal facile allarmismo, a distanza di poco tempo la verità è presto detta. In tanti non abbiamo saputo cogliere quel monito ed oggi ci ritroviamo a cadere nello stesso tranello che ci ha portati due anni fa a fare i conti con la sciagurata legge regionale elettorale, devastante per la Gallura, mica questioni di poco conto".

Spano evita i tecnicismi, ma non dimentica di dare una sciabolata finale. "Perchè è consentita una area metropolitana, una nuova provincia del sud, ma non una vasta area metropolitana del nord sardegna munita di due porti e due aeroporti - conclude Spano -?Mi limito ad affermare che se non si farà un passo indietro ne vedremo delle belle, a prescindere dalle dimissioni di uno o più assessori regionali , per le quali ce ne faremo una ragione, assolutamente certo del fatto che saranno centinaia gli amministratori locali pronti a prendere decisioni drastiche".