Renzi ad Olbia: il Comune non paga l'evento da 34mila euro

Olbia, 19 Maggio 2016 - Quando il premier Matteo Renzi,il 28 Maggio 2015, è comparso nello spiazzo antistante al rustico del Mater Olbia tutto era perfetto: passerelle, palco, luci, ledwall di ultima generazione. Un teatro perfetto dove è andato in scena il passaggio di consegne tra il vecchio San Raffaele e il nuovo Mater Olbia, il tutto alla presenza della nuova proprietà qatariota e di tutte le autorità civili e militari. Un evento che ha sicuramente fatto fare una bellissima figura al Comune di Olbia, ma che si sta trascinando dietro una brutta storia. Sì, perché la festa in grande spolvero non sarebbestata ancora pagata alla società che l'ha messa in piedi: il Centro Musica di Manuel Spano. "A maggio scorso, pochi giorni prima dell'evento, sono stato chiamato da alcuni esponenti della maggioranzaper conto dell'amministrazione per il passaggio di consegne del Mater Olbia - racconta l'imprenditore olbiese Manuel Spano -. Ci hanno chiesto 2000 sedie, palchi, impianti audio, impianti elettrici, ledwall, telecamere, podio. Tutto a norma e tutto per fare bella figura davanti a Renzi. Fatto questo, dopo qualche settimana, ho cercato di richiedere il pagamento. Ho chiamato chi mi ha cercato e non ho avuto nessuno risposta. Questo è andato avanti per diverso tempo. Alla fine mi sono stufato, a dicembre ho emesso la fattura e l'ho mandata. E il comune l'ha respinta perché non c'era una determina e impegno di spesa per evento che è stato fatto".

Manuel Spano non si è perso d'animo e ha continuato a cercare informazioni: "In maniera bonaria ho cercato di chiamare queste persone per avere dei chiarimenti e nessuno ha risposto. Mi ha risposto solo una persona, un assessore. Questa persona si è sempre adoperatapertrovare una soluzione, senza risultato".

L'imprenditore olbiese non ha alcuna intenzione di attaccare l'amministrazione. "Voglio semplicemente che mi vengapagato il lavoro che ho fatto - spiega Manuel Spano -. Ho anticipato dei soldi per fare l'allestimento. Sono stati 4 giorni di lavori intensi, abbiamo trasformato un cantiere in un vero e proprio teatro. E non merito un trattamento del genere, visto che ho sempre lavorato con loro facendo tanti eventi gratuitamente se non con qualche piccolo rimborso spese. L'ho fatto per la mia città e non mi sembra corretto che io non debba essere pagato a distanza di un anno. Preciso che non è un attacco elettorale. Ho lavorato sempre con tutti, però diedi come termine ultimo per il pagamento il 20 Maggio".

Per quanto riguarda l'accordo verbale preso in piena emergenza pochi giorni prima dell'evento, Manuel Spano è molto preciso: "Era chiaro che fosse a pagamento, era chiaro il preventivo da 34mila euro ed era chiaro che loro avrebbero recuperato i soldi. Era una situazione di emergenza . Mi è stato detto 'per il pagamento non ti preoccupare'. Non hovolutoandare per vie legali perché ho un rapporto di amicizia con tutti, ma vorrei essere pagato".