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Cronaca

Sardegna: tante domande per il progetto "Terra ai giovani"

Sardegna: tante domande per il progetto
Sardegna: tante domande per il progetto
Olbia.it

Pubblicato il 07 October 2016 alle 11:01

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Cagliari, 07 Ottobre 2016 - Quasi 130 le domande presentate per l'assegnazione a imprenditori agricoli under 40 degli 11 lotti di terre incolte di proprietà della Regione Sardegna messi a bando nei mesi scorsi nell’ambito del progetto "Terra ai giovani". Elaborato dall’assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta regionale e l’assessorato degli Enti locali, "Terra ai giovani" ha l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura grazie alla locazione in affitto agevolato per 15 anni (eventualmente rinnovabili) di 695 ettari complessivi dislocati fra i territori di Sassari, Alghero, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana, Donori e San Vito. I lotti più richiesti. A riscuotere maggiore interesse i tre lotti dell’azienda Giviamolas di Villasor, di proprietà dell’agenzia regionale Agris, per i quali sono state presentate 18 domande ciascuno. Diciassette invece le richieste per l’azienda Is Figus, situata tra Serramanna e Villasor, mentre in 15 si sono fatti avanti per l’azienda Porticciolo di Alghero. Il lotto più grande messo a bando, 350 ettari del Monte Pascoli di Cixeddu, in località Vallermosa, ha totalizzato 6 domande. Tra i richiedenti, in due non hanno indicato il lotto prescelto mentre nessuna domanda ha indicato i terreni Laore di Monte Narba, nella zona di San Vito. Il totale delle domande presentate alla scadenza del 30 settembre è stata di 127 (3 sono pervenute poi fuori dai termini), con l’ovvia avvertenza che era possibile presentare richiesta per più lotti. Graduatoria provvisoria entro fine mese. La commissione di valutazione è già al lavoro e una prima graduatoria provvisoria sarà disponibile entro la fine del mese. I bandi prevedono premialità legate alla presentazione di un piano aziendale che punti alla valorizzazione economica e delle qualità agroalimentari dei terreni, anche mediante l’uso di tecnologie innovative nelle fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione. Stesso peso avranno i criteri di tutela ambientale, la formazione dei candidati, le capacità tecniche e le esperienze lavorative maturate sul campo. Si terrà conto inoltre dell’adesione a Organizzazioni dei Produttori, Consorzi di Tutela, all’essere cooperativa sociale, imprenditore agricolo professionale, coltivatore diretto, cooperativa agricola di produzione o di trasformazione/commercializzazione.