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Cronaca

Regione, Fondo Sociale Europeo: ok dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020

Regione, Fondo Sociale Europeo: ok dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020
Regione, Fondo Sociale Europeo: ok dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020
Olbia.it

Pubblicato il 02 June 2018 alle 23:06

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Cagliari, 3 giugno 2018 – Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020, riunitosi il 29 giugno scorso, in seduta plenaria a Cagliari, ha approvato i risultati ottenuti dalla Regione nella gestione del Fondo Sociale Europeo. L’organismo, di cui fanno parte i rappresentanti della Regione Sardegna, dei Ministeri, della Commissione Europea e del Partenariato economico e sociale, ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma Operativo Regionale.

Alle sessioni di lavoro, ospitate nei locali del Cplf di via Caravaggio, presiedute dall’assessora del Lavoro Virginia Mura con l’Autorità di Gestione Luca Galassi – hanno partecipato il rappresentante della Commissione Europea Bruno Cortese,dell’ANPAL Gianna Donati, del Ministero dell’Economia e delle Finanze Sara Musa, oltre ai responsabili della Regione Sardegna, dell’ASPAL e del Partenariato e l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Filippo Spanu.

Nel corso del Comitato di Sorveglianza è stata illustrata l’informativa sullo stato di avanzamento del Programma del Fondo Sociale Europeo in Sardegna, aggiornata al 23 maggio 2018, che presenta progressioni significative, con l’attivazione di tutti gli Assi prioritari. Sono state approvate, inoltre, alcune rimodulazioni della dotazione finanziaria tra i vari Assi e al loro interno per i singoli interventi.

“Questa riunione del Comitato di Sorveglianza si svolge in un momento importante e delicato della politica e della programmazione regionale”, ha dichiarato l’assessora del Lavoro Virginia Mura. “È stato infatti appena messo in campo LavoRas, il programma interamente dedicato alle politiche per l’occupazione, con una dotazione di oltre 130 milioni, di cui oltre 50 finanziati attraverso il Por Fse. Il quadro emerso oggi – ha aggiunto la titolare del Lavoro – ci fa guardare con ottimismo alla possibilità di raggiungere entro la fine dell’anno i traguardi a cui Regione e Autorità di gestione sono chiamati. Penso –ha concluso Virginia Mura – che siamo stati in grado di cogliere la lezione di una diversa e più consapevole attenzione alla gestione e attuazione del Fondo, in modo da consentire il pieno utilizzo delle risorse dedicate alle politiche di coesione”.

“La programmazione attuale, cominciata di fatto nel 2015 e che avrà possibilità di spesa fino al 2023, comprende 444 milioni”, ha spiegato Luca Galassi, Autorità di Gestione del Por Fse 2014-2020. “A oggi abbiamo speso circa 45 milioni ed entro la fine dell’anno dobbiamo arrivare al traguardo dei 65 certificati. Considerato che abbiamo ancora più di sei mesi abbiamo ragionevoli motivi per essere tranquilli, anche se restiamo molto concentrati sull’obiettivo e attenti alle attività di controllo successive, che portano alla certificazione finale a Bruxelles”.

“Oggi abbiamo voluto essere presenti come organismo che gestisce i flussi migratori non programmati”, ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, intervenuto al Comitato. “La Regione, infatti, ormai da tre anni ha deciso di dotarsi di una politica e di una gestione unitaria delle questioni relative ai migranti con un pianoannuale dei Flussi migratori, in parte finanziato dal Fondo Sociale. Oggi abbiamo presentato gli interventi che si stanno realizzando, dalla mediazione culturale alla formazione, dall’avviamento al lavoro alla scuola”; ha aggiunto Spanu. “Abbiamo anche voluto dare una prospettiva futura per i nuovi interventi del quadro finanziario europeo, in cui sono previsti 30 miliardi di euro per frontiere e migranti: vogliamo che in futuro si uniscano tutte le politiche migratorie in una gestione complessiva e verificabile”.

Questa è l’istantanea al 23 maggio, relativa ai cinque Assi prioritari, per complessivi 444,8 milioni di euro:

  • ASSE 1 – Occupazioone: risorse programmate 171.248.000 euro, risorse impegnate 68.928.821 euro, risorse spese: 11.825.287 euro;
  • ASSE 2 – Inclusione sociale: risorse programmate 88.960.000 euro, risorse impegnate 6.733.348 euro, risorse spese 2.138.889 euro;
  • ASSE 3 - Istruzione e formazione: risorse programmate 155.680.000 euro, risorse impegnate 61.887.099 euro, risorse spese 15.455.510 euro;
  • ASSE 4 - Capacità istituzionale: risorse programmate 15.568.000 euro, risorse impegnate 3.836.905 euro, risorse spese 456.125 euro;
  • ASSE 5 - Assistenza tecnica: risorse programmate 13.344.000 euro, risorse impegnate 5.002.516 euro, risorse spese 2.716.845 euro.

Con il varo del piano Lavoras si completa la programmazione dell’Asse 1 (Occupazione): il programma plurifondo interamente dedicato alle politiche per l’occupazione da oltre 130 milioni, è finanziato per oltre 50 con risorse del Fondo Sociale Europeo. Ottime performance anche per l’Asse 3 (Istruzione e Formazione), che con l’Asse 1 concentra oltre il 72% delle risorse del Programma, grazie ai tanti interventi che hanno finanziato parte del programma Tutti a Iscol@, oltre che i Percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, le Borse di Dottorato e le borse di studio per studenti meritevoli e il recente programma Talent Up. In via di superamento le difficoltà che avevano visto un rallentamento nell’avvio dell’Asse 2 (Inclusione sociale e lotta alla povertà): grazie all’intervento della Giunta è stata operata una riprogrammazione delle risorse, e verrà avviato a breve un bando da 16,5 milioni di euro (illustrato al Comitato), dedicati agli interventi in favore delle famiglie destinatarie del Reis, per promuovere la loro attivazione sociale e lavorativa, volta a migliorarne le condizioni di vita.

Modifiche al POR – Il Comitato ha approvato un incremento della dotazione dell’Asse 5 (Assistenza Tecnica), che passa da 13,3 milioni a oltre 17 per potenziare l’efficienza dei controlli di I livello, programmazione, monitoraggio, ecc, vista la maggiore complessità del Programma, rispetto al precedente, e e una lieve riduzione (-1,2%) della dotazione degli Assi l’1 e 3, i più capienti. Gli spostamenti di risorse più significativi, all’interno dei singoli Assi, riguardano il rafforzamento dei piani Lavoras e Tutti a Iscol@.

Allineamento positivo sulla spesa certificata. Centrato alla fine del 2017 il target (richiesta la certificazione di poco più di 15 milioni e oltre 20 effettivamente certificati), al 31 dicembre del 2018 andrà raggiunto il traguardo intermedio di circa 65 milioni di spesa certificata. Nonostante si tratti di una soglia più impegnativa da raggiungere rispetto a quelle dell’anno passato, si nutre ottimismo sull’effettivo raggiungimento dei target richiesti. La previsione si basa su quanto già rendicontato sui vari assi (circa il 30 per cento per gli obiettivi del 2018) e di quanto si conta di fare nei mesi successivi, anche alla luce dei correttivi apportati per superare alcune criticità e rallentamenti che erano emersi su alcuni assi.