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Cronaca

Siccità, la Regione interviene. Caria: "lavoriamo per sostenere pastorizia"

Siccità, la Regione interviene. Caria:
Siccità, la Regione interviene. Caria:
Dénise Meloni

Pubblicato il 06 June 2017 alle 19:42

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Cagliari, 6 giugno 2017 – “La Regione è tutt’altro che immobile, al contrario sta lavorando da tempo per superare da un lato la difficile crisi di mercato in cui ciclicamente cade il Pecorino romano, con il conseguente calo del prezzo del latte per i pastori, e dall’altro per ridurre le criticità dovute alle numerose calamità naturali: per ultima la siccità. In entrambe i casi si tratta di condizioni esterne all’operato della politica, ma che ciononostante ci responsabilizzano nell’ottica della salvaguardia di un comparto centrale come la pastorizia sarda”.

Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha invitato tutti gli attori della filiera a collaborare e a fare ognuno la propria parte. “Come Regione abbiamo lavorato per il reperimento di 21,6milioni di euro, nuove risorse che sono ripartite nello stanziamento da 14milioni votato dal Consiglio regionale sul pacchetto latte, nei 4,1milioni erogati dal Governo per l’acquisto dei pecorini dop della Sardegna a favore degli indigenti e nei 3,5 milioni di euro dedicato all’accompagnamento delle pecore a fine carriera. Questo intervento – ha precisato l’assessorenon vuol dire rottamare le pecore per ridurre le produzioni, ma accompagnare l’annuale uscita dalla produzione dei capi anziani, con problemi fisici e quindi non più capaci di garantire una rendita alle aziende, così da migliorare la qualità e la produttività delle greggi”.

Sul versante dei 14 milioni, Caria ha ribadito che per le modalità di gestione delle risorse è stata incaricata di presentare un progetto l’Oilos (l’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo) e che a breve si attende di conoscere la chiusura dei lavori. Proprio all’interno dell’Oilos sono presenti tutti i rappresentanti del comparto: dalle Organizzazioni dei produttori (pastori) alle Cooperative e agli Industriali della trasformazione, dai Consorzi di tutela dei pecorini Dop alle associazioni di categoria agricole.

Per quanto riguarda le azioni di carattere strutturale – ha proseguito l’esponente della Giunta Pigliaru – sono già operativi gli strumenti di carattere finanziario: dal pegno rotativo sui formaggi per la concessione di liquidità ai trasformatori da parte degli istituti finanziari, e quindi per pagamenti più celeri verso i pastori, al credito di conduzione agricola, che prevede la copertura degli interessi da parte della Regione nella richiesta di prestiti fino ai 12 mesi. C’è ancora sicuramente tanto da fare – ha concluso Caria – ed è nostra intenzione continuare a lavorare con la dovuta collaborazione di tutti i portatori di interesse del mondo ovicaprino sardo”.