Regionali, un ricorso scompiglia le carte: Fasolino in Consiglio?

Olbia, 02 aprile 2019 - Come ogni elezione regionali che si rispetti, ecco il ricorso al Tar che scompiglia le carte. A presentarlo è stata l'Unione Popolare Cristiana, in particolare i consiglieri uscenti (non rieletti) Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia, più Marzia Cillocu (Campo Progressista).

Oggetto del contendere? Le liste Sardegna in Comune con Massimo Zedda, Lega Salvini Sardegna, Energie per l'Italia e Sardegna Civica: queste liste, benché si siano presentate alle regionali per la prima volta, non hanno raccolto le firme necessarie secondo legge grazie al "patrocinio" di un consigliere regionale.

Un escamotage che funziona se il consigliere si candida con la lista "patrocinata": cosa che, a quanto pare, non sarebbe avvenuta.

Spicca, in questo elenco, la presenza della Lega che ha piazzato un bel po' di consiglieri e ragranellato un bel po' di voti: anche in Gallura, dove Dario Giagoni ha (avrebbe?) conquistato uno scranno.

Gli scenari che si aprono a causa di questo ricorso sono molto particolari e toccano gli equilibri politici in maniera prepotente.

A quanto pare, infatti, se il ricorso venisse accolto i voti delle liste "incriminate" non andrebbero persi, ma confluirebbero in ogni caso nella coalizione.

Questo significa che, per esempio, Forza Italia potrebbe guadagnare consiglieri in più e uno dei candidati principali sarebbe il primo dei non eletti in Gallura, vale a dire Giuseppe Fasolino.

Il tutto con le trattative per la giunta Solinas in pieno svolgimento: trattative in cui la Gallura chiede spazio e lo fa con diversi nomi.

Oltre all'ipotesi Peppino Mela rilanciata oggi dalla Nuova, vi è sempre il nome di Fasolino che circola con insistenza insieme a una new entry: Sabrina Serra, assessora alla Cultura del Comune di Olbia e seconda tra i non eletti.

Se Fasolino riuscisse a entrare in Consiglio Regionale e venisse anche nominato assessore, Sabrina Serra entrerebbe nella massima assise regionale e affiancherebbe così Angelo Cocciu, il più votato ma stranamente escluso dal toto-assessori.

Fanta politica? Forse, ma intanto il ricorso c'è: ora tocca ai giudici decidere.