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Regionali 2014, Barracciu si ritira: parte il toto-candidati

Regionali 2014, Barracciu si ritira: parte il toto-candidati
Regionali 2014, Barracciu si ritira: parte il toto-candidati
Olbia.it

Pubblicato il 31 December 2013 alle 15:54

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Olbia - Non poteva che finire così la candidatura di Francesca Barracciu alla Presidenza della Regione del 2014: con un ritiro (sofferto). Francesca Barracciu, europarlamentare del Pd dal 17/12/12, ha dovuto cedere il passo alla "voglia di pulizia" e di "cambiamento" del partito. Un indagato non può essere candidato alla guida di una Regione e Francesca Barracciu indagata lo è insieme a tanti altri consiglieri. L'indagine è quella sui fondi destinati ai gruppi consiliari del Consiglio Regionale della Sardegna. Fondi che, secondo l'ipotesi della Procura, sarebbero stati spesi in modo, per così dire, allegrotto. Secondo i pubblici ministeri, infatti, i consiglieri non avrebbero usato questi fondi per l'attività politica, ma per spese che possono essere descritte come "personali". Nell'indagine si fa riferimento a costose penne Montblanc (distribuite come caramelle), a banchetti di nozze, a libri antichi lasciati in eredità ai figli, a televisori. Nello specifico, Francesca Barracciu è finita sotto la lente indagatrice della Procura di Cagliari a causa di 30'000 euro spesi in benzina. Questa notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno pochi giorni dopo la vittoria delle Primarie. Questa la cronaca dura e cruda. Dal punto di vista politico, era inevitabile che questo coinvolgimento nell'inchiesta avesse delle ripercussioni sulla candidatura alle Regionali, in particolare dopo la vittoria di Matteo Renzi. Ieri sera, a Tramatza, il Partito democratico sardo si è riunito proprio per discutere del "caso Barracciu". E' stata una nottata dura, piena di silenzi, di interruzioni e di (ovviamente) manovre "politiche". Alla fine, dopo una telefonata con il segretario Renzi, Francesca Barracciu ha deciso di fare un passo indietro e di lasciare a qualcun altro il suo posto. Ma questa decisione ha lasciato delle vere e proprie macerie dietro di sè. "La metà del partito, una parte del partito - ha detto Francesca Barracciu davanti alla telecamera di Videolina - guidata da un asse di potere che si è rinsaldato, Soru, Antonello Cabras e Paolo Fadda, secondo me, ha voluto portare il partito a spaccarsi a metà". Il risultato, dunque, è un partito - ancora - spaccato a metà, senza una guida vera e senza un candidato.