Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Rapina in villa, interviene il deputato Pd Giampiero Scanu

Rapina in villa, interviene il deputato Pd Giampiero Scanu
Rapina in villa, interviene il deputato Pd Giampiero Scanu
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 August 2013 alle 14:54

condividi articolo:

Olbia - La rapina in villa avvenuta la notte scorsa a Porto Cervo ai danni dell'amministratore delegato della Billionaire Srl, Paolo Azara, ha colpito nonsolo l'immaginario collettivo, ma anche la politica sarda. Sul caso è voluto intervenire Giampiero Scanu, deputato del Partito democratico. "La Gallura vive una recrudescenza, un assalto vero e proprio alla tranquillità e all’incolumità di chi vi abita e non c’è bisogno di essere considerati ricchi e opulenti per essere una possibile vittima di questi episodi - ha affermato Giampiero Scanu in un comunicato stampa - Credo sia arrivato il momento che lo Stato dia una risposta forte e che, una volta per tutte, vengano respinte sdegnosamente le valutazioni di tipo pseudostatistico che, in occasioni simili, sono state offerte dai rappresentanti dello Stato per farci beffardamente sapere che saremmo in linea con le tabelle riguardanti gli stessi reati compiuti a livello nazionale”. Secondo Giampiero Scanu, le modalità con le quali è avvenuto il fatto fanno pensare a qualcosa di ben peggiore di una rapina. “Non intendo sostituirmi agli inquirenti ma le modalità della rapina – ha continuato Scanu – potrebbero far pensare a un fallito tentativo di sequestro lampo. Ad ogni buon conto, quando si attenta all’incolumità delle persone si è in presenza di un salto di qualità della malavita di cui non si può non prendere atto. Molti reati dello stesso tipo sono stati consumati senza che ne sia stata data notizia, per tutelare la riservatezza necessaria allo svolgimento delle indagini ma il complesso di queste manifestazioni di tensione e di violenza privata raggiunge una cifra tale che non può più essere taciuta". Secondo il deputato, vista la recrudescenza di questi fatti, bisogna ricorrere ai ripari. "E’ necessario quindi un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine, con la riapertura nei piccoli centri delle caserme dei carabinieri perché è storicamente dimostrato che funzionano come deterrente per la criminalità - ha affermato il deputato - Inoltre, deve essere finalmente attuato il lavoro di incrocio dei dati con l’Agenzia delle Entrate, per verificare la congruità dei patrimoni e magari la possibile contiguità tra l’attività di alcune bande che scorrazzano ormai da anni nel territorio e frange della malavita organizzata impegnate in traffici di armi e droga".