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Cronaca

Rally mondiale, tutto ad Alghero: ad Olbia solo le briciole

Rally mondiale, tutto ad Alghero: ad Olbia solo le briciole
Rally mondiale, tutto ad Alghero: ad Olbia solo le briciole
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 January 2014 alle 17:33

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Olbia, 10 Gennaio 2014 - Le dichiarazioni rilasciate a La Nuova Sardegna da Angelo Sticchi Damiani, presidente nazionale dell'Aci - l'ente organizzatore dell'evento in Italia, non lasciano dubbi: la tappa italina del Campionato del Mondo Rally si svolgerà ad Alghero. Le parole di Damiani suonano come un fulmine a ciel sereno e fanno male quanto una coltellata al cuore. Perchè il presidente nazionale dell'Aci non ci è andato tanto per il sottile: Olbia non tira più. Stando alle dichiarazioni di Damiani, infatti, sarebbe stata la FIA a dare il "La" per un cambio di passo. "La federazione internazionale - dichiara a La Nuova il presidente Damiani - era tentata a spostare il mondiale dall'isola. Con questa mossa, e spendendo anche 300 mila euro per l'iscrizione - abbiamo salvato il Rally Italia-Sardegna". E' lecito domandarsi, dunque, cos'è che non ha funzionato in Gallura. A svelarci l'arcano è lo stesso Damiani. "Intanto c'è l'ottima impressione della partenza dello scorso anno a Sassari, con tanta gente e sappiamo che la sede di Alghero sarà premiata da una grande presenza di pubblico - dichiara a Damiani a La Nuova - Olbia non attraeva abbastanza. In Gallura ci sarà la prova delle auto storiche, comunque molto interessante. Ma, evidentemente, il rally a Olbia non tirava più. Basti pensare che le case automobilistiche hanno speso un sacco di soldi per il parco assistenza, un investimento pubblicitario che però non ha avuto alcun ritorno visto che ci sono state poche decine di visitatori". L'opinione dei tifosi. Stando a queste dichiarazioni, dunque, il problema olbiese sta nel pubblico: troppo poco per giustificare un ulteriore investimento da parte delle case automobilistiche. Sulla rete però - e in particolare nei gruppi Fb dove si parla del rally mondiale come "Il mondiale rally deve rimanere in Sardegna" si racconta una storia un po' diversa. Molti tifosi confermano l'assenza di pubblico nel parco chiuso situato all'Isola Bianca, ma parlano anche di una gestione degli spazi a volte distutibile. Secondo questi tifosi, infatti, non sarebbero state accettate proposte relative a eventi collaterali; inoltre sarebbero mancati i punti ristoro, nonchè cartelloni pubblicitari sul territorio. Nessuno nega, però, il poco affetto degli olbiesi nei confronti del rally. I tifosi non parlano chiaramente degli appassionati, ma di tutte le persone che avrebbero potuto godere di uno spettacolo grandioso come la Wrc e che non l'hanno fatto. Per questi tifosi la sede del paddock non ha molta importanza: ciò che conta è avere il Rally in Sardena. Su Alghero, però, alcuni hanno espresso delle perplessità: non tanto per la capacità turistica del territorio, che su certi fronti batte Olbia "10 a zero", ma sugli spazi effettivamente disponibili per ospitare il circo del rally. Spazi che non hanno solo a che vedere con il numero dei posti letto. Il mondiale è previsto per Giugno. Le parole di Sticchi Damiani fomenteranno sicuramente una dura reazione in Gallura da parte delle istituzioni e degli operatori del settotore. Intanto, bisogna sottolineare che sul sito ufficiale della WRC la sede della tappa italiana risulta ancora essere Olbia. I giochi, dunque, potrebbero non essere del tutto chiusi.