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Cronaca

Quattro vini Siddùra spopolano al Decanter World Wine Awards

Quattro vini Siddùra spopolano al Decanter World Wine Awards
Quattro vini Siddùra spopolano al Decanter World Wine Awards
Olbia.it

Pubblicato il 15 May 2015 alle 11:36

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Luogosanto, 15 Maggio 2015 - La cantina Siddùra porta a casa un nuovo successo: quattro vini Siddùra hanno ricevuto un importante riconoscimento a livello mondiale. Alcuni giorni fa si è concluso a Londra il Decanter world wine awards, alla quale hanno partecipato oltre 16mila vini prodotti da centinaia di cantine ubicate in tutto il mondo. I vini Siddùra hanno ottenuto dei risultati strepitosi: i bianchi Bèru, Spèra e Maìa sono tornati tutti dalla trasferta londinese con un certificato Decanter in dote. Il vermentino gallurese Bèru, barricato, di elevatissima qualità, si è aggiudicato l’argento. Spèra e Maìa hanno conquistato il bronzo. Notevole riconoscimento anche per un rosso barricato, il Tìros, che ha ottenuto un bronzo.

Il Decanter world wine awards, organizzata dal prestigioso magazine anglosassone Decanter, è unanimemente riconosciuta come una delle competizioni più prestigiose, sia per la quantità di cantine che vi partecipano, sia per la qualità della giuria chiamata a certificare la bontà dei vini: oltre 200 giudici hanno assaggiato 16 mila etichette dal 27 aprile al primo maggio e, dopo aver effettuato una sostanziosa scrematura, hanno nominato i vini migliori nelle due giornate finali del concorso, il 7 e 8 maggio. Per la cantina Siddùra, si tratta di un riconoscimento molto importante: prosegue il percorso di crescita dell’azienda, mantenendo le radici ben ferme e salde nel terreno gallurese. Il segreto? Un elemento importante è la passione per il lavoro tra i filari. L’attenzione e la cura, la scelta delle tecnologie più avanzate unite al rispetto totale dell’ambiente. Ma non basta. Secondo l’amministratore delegato di Siddùra, Massimo Ruggero, un fattore decisivo è rappresentato dal microclima ambientale, ideale, della vallata in cui crescono i vigneti: "Il valore aggiunto è rappresentato proprio dalle specificità climatiche della nostra zona. È il “terroir” di Luogosanto, insomma, a consentirci di produrre dei vini che sono poi in grado di affrontare delle competizioni di livello superiore, come il Decanter, e di vincere dei premi".