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Cronaca

Quando l'integrazione si fa con la fotografia: bimbi autistici e neurotipici insieme al corso di Storie di Un Attimo

Quando l'integrazione si fa con la fotografia: bimbi autistici e neurotipici insieme al corso di Storie di Un Attimo
Quando l'integrazione si fa con la fotografia: bimbi autistici e neurotipici insieme al corso di Storie di Un Attimo
Angela Galiberti

Pubblicato il 25 September 2015 alle 16:22

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Olbia, 25 Settembre 2015 - Non solo fotografia, grandi fotografi e mostre imperdibili. Quest'anno Storie di un Attimo, il festival popolare della fotografia organizzato da Argonauti di Marco Navone, parla anche il linguaggio dell'integrazione sociale. Marco Navone ha infatti voluto coinvolgere l'associazione olbiese SensiblMente, che si occupa di autismo, e da questa collaborazione è scaturito il primo corso di fotografia per bambini autistici e neurotipici. Il corso si è svolto in questi giorni e i risultati sono stati sorprendenti sotto ogni punto di vista. Il corso è stato intitolato "Doppio sguardo", titolo emblematico sul diverso modo di vedere e sentire il mondo delle persone autistiche rispetto a quelle neurotipiche.

"Ci è arrivata richiesta di partecipare alla rassegna e abbiamo immediatamente capito le potenzialità di questo mini-corso per lo scopo principale per cui l'associazione è nata: l'inclusione sociale delle personecon autismo - racconta Veronica Asara, presidente di SensibilMente Onlus -. Abbiamo perciò deciso che 5 dei nostri bambini avrebbero lavorato insieme a 5 amici o compagni di scuola da loro scelti. Cosi hanno intrapreso la strada della fotografia tutti insieme, sapientemente guidati dai fotografi Antonello Murgia e Andrea Mignogna".

Per rendere il tutto più bello e straordinario, i bambini sono stati divisi in coppie: un bambino autistico e un bambino neurotipico. La "strana" coppia si è così dovuta dividere una macchina fotografica usa e getta e i suoi 27 scatti. La reazione dei piccoli studenti di fotografia è stata eccezionale. Non solo la collaborazione tra i bambini è stata eccellente, ma anche bimbi con autismo più grave hanno saputo integrarsi perfettamente nel corso, dando prova di impegno, abilità e voglia di esserci con tutto il loro bagaglio di emozioni.

"Questo esperimento cosi semplice, si rivela come un laboratorio di socializzazione e una importante occasione di aggregazione tra bambini, ognuno con la propria diversità - conclude Veronica Asara, non nascondendo una decisa soddisfazione -. Gli scatti saranno esposti nella mostra “doppio sguardo” in Corso Umberto 33, dal 7 al 11 ottobre dalle 16.00 alle 20.00".

Una mostra, anche questa, da non perdere.