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Cronaca

Provincia, il Commissario nega la delegazione trattante. Stato di agitazione per dipendenti

Provincia, il Commissario nega la delegazione trattante. Stato di agitazione per dipendenti
Provincia, il Commissario nega la delegazione trattante. Stato di agitazione per dipendenti
Angela Galiberti

Pubblicato il 30 January 2014 alle 18:38

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Olbia, 30 Gennaio 2014 - Da domani, per la prima volta, tutti dipendenti della Provincia di Olbia-Tempio entreranno nello Stato di Agitazione. La decisione è avvenuta all'indomani di una importante assemblea tra lavoratori e sindacati. Lunedì scorso, le parti sociali hanno incontrato il commissario liquidatore, Francesco Pirari, per chiedere la nomina della delegazione trattante: l'organismo, sancito dal contratto nazionale, che ha il compito di analizzare e distribuire il fondo "cassa" dell'ente dedicato ai settori dell'ente. Un fondo cassa con il quale si pagano gli stipendi dei dipendenti e i mandati di pagamento dei vari settori. L'assemblea dei dipendenti, convocata il 28 Gennaio scorso, ha deciso entrare in Stato di Agitazione e di chiedere aiuto alla Regione Sardegna. Le Province saranno state anche chiuse e commissariate, ma finchè non si decide che forma deve avere il "governo intermedio del territorio", l'ente provinciale deve per legge continuare a fornire i servizi alla popolazione. Gare d'appalto, documenti, normale amministrazione: tutto deve continuare come prima. Ma questo non può avvenire senza la delegazione trattante, la quale è parte essenziale del meccanismo amministrativo. La Funzione Pubblica della Ggil e della Uil ha chiesto l'intervento del Prefetto di Sassari e alla Presidenza della Regione e la convocazione delle parti per "il raffreddamento del conflitto".