Dopo il successo ottenuto nei diversi centri della Gallura, proseguono le iniziative organizzate dall’Ufficio della Lingua Sarda della Provincia di Olbia Tempio , valorizzato dall’assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Pileri. Tra le iniziative che fanno parte della rassegna ligghjmu in gadduresu/ leghimus in sardu sono da segnalare tre iniziative. - Per giovedì 1 dicembre a Monti alle ore 10,30 saranno presentati i nuovi libri in sardo de la Pimpa di Altan. All’iniziativa che avrà luogo nel Centro Sociale in via del Risorgimento parteciparanno i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Dopo i saluti di Susanna Comunale, Assessore alla Cultura del Comune di Monti, interverrà l’editore di Papiros Diego Corraine. - Successivamente, sempre giovedì 1 dicembre, ci si sposterà a Tempio alle ore 14,30 nell’Aula Magna della scuola primaria “Vecchio Caseggiato” in piazza della Libertà saranno presentati i nuovi libri in sardo de la Pimpa di Altan alla presenza degli allievi della scuola. Dopo i saluti di Roberto Cossu, Assessore alla Cultura del Comune di Tempio, e della dirigente scolastica Maria Giuseppina Luciano, parlerà l’editore di Papiros Diego Corraine. - Per venerdì 2 dicembre ad Olbia alle ore 10,30 nella sala conferenze dell’Istituto Tecnico Deffenu in via Vicenza (zona Bandinu) ci sarà la presentazione del libro sardo-gallurese Lu mastru banditu/ Su mastru bandidu dello scrittore tempiese Franco Fresi. Dopo i saluti di Fedele Sanciu, Presidente della Provincia Olbia Tempio e di Giovanni Pileri, Assessore alla Cultura interverranno l’autore del libro Franco Fresi e l’editore Diego Corraine. L’iniziativa sarà animata da Maria Antonietta Pirrigheddu che leggerà alcuni brani del libro ai bambini della scuola primaria presenti. Tutte le manifestazioni che saranno coordinate da Giovanna Tuffu, responsabile dell’Ufficio della Lingua Sarda, valorizzato dall’assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Pileri, rientrano tra le attività di promozione e di valorizzazione del sardo e del gallurese volute dalla Provincia guidata da Fedele Sanciu e tende a dimostrare come l’uso di una lingua minoritaria (come appunto il sardo o il gallurese), possa essere “normale” non solo in ambito familiare, ma anche per la presentazione di un libro o di un film, o per le scritte d’uso pubblico come locandine e avvisi di vario genere rivolti al pubblico, pubblicità, giornali. In un’epoca in cui le culture e le lingue minoritarie sono a rischio di estinzione, le iniziative come questa, che mirano a sottolineare l’importanza della trasmissione intergenerazionale di una lingua, sono un modo importante per incoraggiare la diversità linguistica e l'educazione multilinguistica.
