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Cronaca

Sardegna: ritrovato il Processo Canonico della statua di Nostra Signora di Bonaria

Sardegna: ritrovato il Processo Canonico della statua di Nostra Signora di Bonaria
Sardegna: ritrovato il Processo Canonico della statua di Nostra Signora di Bonaria
Olbia.it

Pubblicato il 14 May 2018 alle 12:14

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Cagliari, 14 maggio 2018 -Questa mattina, presso la Sede dell’Arcivescovado di Cagliari, alla presenza di S.E.R. MonsignorArrigo Miglio, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Dott.ssa MariaAlessandra Pelagatti e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, Col. LucaMennitti, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Cagliarihanno restituito a Don Ferdinando Loddo, Direttoredell’Archivio storico Diocesano del Capoluogo sardo, un documento d’archivio del 1592,contenente il Processo Canonico intitolato “Informacion recebida sobre la invencion y milagros dela santa imagen de la santissima virgen de buenayre”, unitamente alla traduzione in italiano di fine‘800-inizi ‘900, con cui l’Arcidiocesi di Cagliari riconobbe ufficialmente la storia e i miracoliattribuiti alla statua di Nostra Signora di Bonaria, attualmente custodita nell’omonima Basilica.

Le indagini sono iniziate nell’ottobre del 2017, a seguito di una denuncia presso il Nucleo TPC diCagliari dell’ammanco di diversi documenti storici dopo un controllo inventariale del locale ArchivioDiocesano. Tra i beni mancanti spiccava, per l’elevatissimo valore devozionale, il prezioso testo,relativo al processo cognitivo dei miracoli riconducibili alla statua della Madonna di Bonaria,presente nei registri fino al 1970.

Le successive investigazioni, focalizzate su persone che erano solite frequentare tale luogo, si concentravano su un grande appassionato della specifica materia deceduto, però, agli inizi degli anni 2000. Questa inziale difficoltà, tuttavia, non scoraggiava i militari che proseguivano le attivitàsugli eredi dello studioso. Infatti, proprio uno di questi, a seguito di ulteriori ricerche sui beniereditati dal defunto parente, rinveniva e consegnava spontaneamente agli investigatoril’importante documento.

Gli approfondimenti tecnico-scientifici sul bene sequestrato, effettuati anche dai funzionari della Soprintendenza Archivistica di Cagliari, consentivano il riconoscimento ufficiale dell’antico documento.

La restituzione odierna, avvalora, altresì, l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che learticolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli UfficiDiocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida Per LaTutela Dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 che, oltre acontenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizzale iniziative di inventariazione e censimento delle Diocesi che, con grande impegno, stannoconducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.

L’attività d’indagine è stata effettuata sotto la direzione investigativa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.