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Cronaca

Problemi della vista: la Asl di Olbia entra nelle scuole materne della Gallura

Problemi della vista: la Asl di Olbia entra nelle scuole materne della Gallura
Problemi della vista: la Asl di Olbia entra nelle scuole materne della Gallura
Olbia.it

Pubblicato il 03 December 2011 alle 12:15

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Occhi arrossati, fastidio alla luce, lacrimazione, alterazione della motilità oculare come lo strabismo, difficoltà nell’afferrare oggetti, sguardo assente, cadute frequenti, strizzare con frequenza gli occhi per guardare la lavagna e mal di testa: sono questi segnali che genitori, insegnanti e specialisti devono tenere sotto controllo per arrivare quanto prima ad una diagnosi precoce dei difetti nella vista. La visita specialistica precoce svela tempestivamente quelle alterazioni del sistema visivo altrimenti poco correggibili in età più avanzata: dai 0 ai 6 anni è significativo il ruolo di genitori ed insegnanti, che non devono esitare a segnalare al medico se il bambino ha difficoltà nella lettura. Al fine di venire incontro a questa fetta di popolazione giovane la Asl di Olbia, guidata dal direttore generaleGiovanni Antonio Fadda, dal direttore amministrativoGiorgio Tidore e dal direttore sanitarioMaria Serena Fenu, ha avviato, partendo dalla città di Olbia, unacampagna di prevenzione finalizzata alladiagnosi precoce dei difetti della vista, alterazione della motilità oculare, come strabismo e nistagmi, e occhio pigro (ambliopia). Con la preziosa collaborazione dei genitori e dei direttori scolastici delle scuole materne della città, gliOrtottisti della Asl di Olbia entreranno nelle classi olbiesi e sottoporranno a visita i bambini nati nel 2007: sono oltre 500 i bambini olbiesi che nei prossimi mesi verranno sottoposti allo screening. Dieci minuti in cui i bambini, all’interno delle classi, verranno sottoposti a visus per la vista da vicino e da lontano, cover test, valutazioni stereopsi; qualora l’ortottista evidenziasse dei difetti della vista il bambino verrà indirizzato verso una terapia multidisciplinare che coinvolgerà anche gli oculisti e i pediatri di libera scelta della Asl di Olbia,“in un’ottica di gestione multidisciplinare del piccolo paziente affetto da turbe visive, andando così ad ottimizzare l’accesso alle strutture del territorio”, spiegaAnna Maria Sanna, responsabile del Distretto di Olbia.