Olbia, 02 Magio 2014 - 5000 anni di storia racchiusi in pochi metri di carta bianca finemente dipinti da una mano esperta, quella di Simone Sanna. Il Primo Maggio olbiese, organizzato dall'Assessorato alle Politiche Giovanili, è stato anche questo: trasferire sulla carta la storia della Città. L'idea è di Dario Maiore, Editrice Taphros, e di Simone Sanna, fumettista e muralista, ed è stata sposata dall'amministrazione comunale, in particolare dall'assessore Ivana Russu. Da tempo, il comune olbiese sta lavorando ad un regolamento che porti a inserire nell'alveo della legalità la cosiddetta "arte urbana". Con il regolamento in vigore, murales e graffiti troveranno spazi legali dove poter essere dipinti e ammirati. Il primo progetto, sul quale sta lavorando Simone Sanna, è un mastodontico murales che verrà realizzato nel Vicolo della Refezione, in pieno centro storico. Il progetto, molto ambizioso, ha preso vita ieri durante il Primo Maggio olbiese. Simone Sanna ha infatti realizzato il bozzetto del murales in diretta, sotto lo sguardo curioso di bambini, ragazzi e adulti. Il murales narra la storia di Olbia attraverso gli episodi storici più significativi: i primi reperti, la cultura nuragica, l'Olbia romana e la sua distruzione, San Simplicio, il turismo, l'Olbia di oggi. Tutto si conclude con l'alluvione e con un messaggio di speranza. Perché Olbia, dopo la distruzione, deve recuperare le forze e ripartire.
