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"Percorsi di Primavera" chiude questo fine settimana con Lanusei e Birori

Antonio Pani

Pubblicato il 23 June 2016 alle 11:15

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Olbia, 23 Giugno 2016 - La seguitissima e riuscitissima kermesse"Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia" giunge al termine e chiude questo weekend con due imperdibili appuntamenti:Birori e Lanusei. Lanusei sorge nel centro dell'Ogliastra e il suo territorio è diviso in due parti, una attigua al centro abitato e l'altra separata, in Quirra, originata dalla divisone, sul finire dell'800, dei salti di Castiadas, Alussara e Quirra. La linea ferroviaria del "Trenino verde", che si snoda dal centro abitato alle suggestive alture di Pizzu Cuccu e Su Carmu, permette di ammirare i meravigliosi paesaggi delle vallate dell'Ogliastra. Il paese è ricco di edifici storici, stradine antiche e piazze ordinate, circondato da bellezze naturali e luoghi di rilevanza turistico e culturale che affascinano il visitatore. Intorno a Lanusei si estende la foresta di Selene, irrorata da fresche sorgenti e meta turistica attrezzata per camping e punti ristoro, ma anche scenario imperdibile per coloro che amano percorrere in bicicletta i suggestivi percorsi naturali, immersi in un ambiente incontaminato. In quest'area si trova un complesso archeologico costituito da un villaggio nuragico con capanne e da tombe dei giganti. Lanusei è noto per la rinomata produzione di Pistoccu, Culurgionis, dolci tipici, ciliegie e S'anguli 'e cibudda, focaccia rustica di cipolle e zucchine che si prepara sopratutto in estate. Birori, invece, si trova ai piedi della montagna del Marghine, nella parte nord dell'altopiano di Abbasanta, fin da epoche remote ospitò insediamenti umani, come attesta la presenza di ben 60 interessanti monumenti archeologici, fra i quali il nuraghe Miuddu, nuraghe Sorolo e nuraghe S. Giorgio, le tombe dei giganti di Palatu e Lassia e alcuni dolmen. Il centro storico del paese è molto particolare: si estende attorno alla chiesa di S.Andrea, con piccole strade e case costruite secondo i modelli dell'antica architettura sarda. In questi luoghi vi sono 14 sorgenti naturali a carattere perenne, utilizzate dagli allevatori locali per l'abbeveraggio del bestiame, ma anche dalle famiglie per l'uso domestico e potabile; di particolare interesse sono le sorgenti naturali denominate "funtana idda" e "funtana maggiore", in corrispondenza delle quali si trovano anche due omonime aree destinate al verde pubblico. Birori offre una ricca tradizione gastronomica: piatti della tradizione contadina e pastorale, come le fave con il lardo, la pasta con pomodori secchi, la cipollata, la classica pecora bollita e la cordula di agnello con piselli, tra i dolci spiccano le deliziose "casadinas" di ricotta e formaggio, i papassini alla sarda o di "sapa", sciroppo ricavato dal mosto di vino o dai frutti del fico d'India.