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Primavera nel Cuore della Sardegna: ecco gli ultimi 3 appuntamenti del 2017

Primavera nel Cuore della Sardegna: ecco gli ultimi 3 appuntamenti del 2017
Primavera nel Cuore della Sardegna: ecco gli ultimi 3 appuntamenti del 2017
Antonio Pani

Pubblicato il 23 June 2017 alle 16:58

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Olbia, 23 Giugno 2017 - Con gli ultimi 3 appuntamenti, Galtellì,Lanusei e Siniscola, che si terranno questo fine settimana si chiude la riuscitissima rassegna "Primavera nel Cuore della Sardegna 2017". tre borghi assolutamente imperdibili per tutti gli amanti del buon cibo, delle tradizioni e della storia sarda. Conosciamo bene questi tre paesi:

Il paese di Galtellì sorge ai piedi del Monte Tuttavista, nella rigogliosa valle del fiume Cedrino. Tra le sue bellezze naturali troviamo la suggestiva roccia forata, Sa Preta Istampata, meta di escursioni e arrampicate per gli appassionati di trekking e di free climbing. Il fiume Cedrino è il maggiore corso d’acqua che bagna la vallata di Galtellì; l’area circostante, frequentata da diverse specie di uccelli migratori, è ideale per il birdwatching. Nel cuore del borgo si trova l’antico Castello Malicas, nei pressi del quale è possibile apprezzare una necropoli ipogeica di epoca neolitica. Nel centro storico, tra chiese e monumenti di pregio, si sviluppano anche gli itinerari del Parco Letterario Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la letteratura. Fra le sue strade è ambientato il famoso romanzo Canne al vento, nel quale il paese viene citato con il nome di Galte. Il percorso nei luoghi del narrato si snoda attraverso i sentieri del centro, dalla basilica di San Pietro alla chiesa del Santissimo Crocifisso. Tra le tradizioni di Galtellì trovano spazio anche alcune ricette e piatti tipici, come il pane carasatu, gli amarettos ed il miele d’asfodelo rinomato per il suo sapore delicato.

Lanusei sorge nel centro dell’Ogliastra e il suo territorio è diviso in due parti, una attigua al centro abitato e l’altra separata, in Quirra, originata dalla divisione, sul finire dell’800, dei salti di Castiadas, Alussara e Quirra. La linea ferroviaria del Trenino Verde, che si snoda dal centro abitato alle suggestive alture di Pizzu Cuccu e Su Carmu, permette di ammirare i meravigliosi paesaggi delle vallate dell’Ogliastra. Il paese è ricco di edifici storici, stradine antiche e piazze ordinate, circondato da bellezze naturali e luoghi di rilevanza turistica e culturale che affascinano il visitatore. Intorno a Lanusei si estende la foresta di Selene, irrorata da fresche sorgenti e meta attrezzata per camping e punti ristoro, ma anche scenario imperdibile per coloro che amano percorrere in bicicletta i suggestivi percorsi immersi in un ambiente incontaminato. In quest’area si trova un complesso archeologico costituito da un villaggio nuragico con capanne e da Tombe dei Giganti. Lanusei è noto per la rinomata produzione di pistoccu, culurgionis, dolci tipici, ciliegie e s’anguli‘e cibudda, focaccia rustica di cipolle e zucchine che si prepara soprattutto in estate.

Siniscola è situata nella costa orientale della Sardegna, centro principale della regione storica delle Baronie. Il suo territorio è particolarmente variegato, dal massiccio del Montalbo fino alle frazioni costiere e a vocazione turistica de La Caletta, Santa Lucia e Capo Comino. La lunga fascia litoranea alterna vastissimi arenili, alte dune di sabbia puntellate da ginepri secolari, basse scogliere e calette avvolte da pinete, il tutto abbracciato da un mare cristallino. Abitato sin dall’età prenuragica, il territorio di Siniscola conserva ancora oggi tracce consistenti di quest’antica presenza umana: grotte, nuraghi, Tombe dei Giganti e villaggi nuragici. La nascita del borgo moderno risale all’Alto Medioevo. Tra i luoghi da visitare, oltre le splendide spiagge, si segnala il villaggio nuragico Luthuthai, la grotta funeraria Cuccuru ’e Jana, le grotte di Elene Portiche, di Sa Prejone ’e s’Orcu, il villaggio medievale Rempellos e le torri di Santa Lucia e San Giovanni. Da non perdere infine due tipiche specialità culinarie come sa suppa siniscolesa e sa pompìa, dolce ricavato dal frutto dell’omonima pianta che cresce solo in questi luoghi.