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Presentazione di Sinistra Ecologia e Libertà: "Noi vogliamo un sindaco, non un padrone"

Presentazione di Sinistra Ecologia e Libertà:
Presentazione di Sinistra Ecologia e Libertà:
Olbia.it

Pubblicato il 20 April 2011 alle 19:05

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«C’è un’Olbia migliore e noi la faremo vincere». È questo lo slogan scelto da Sinistra Ecologia e Libertà, il partito più a sinistra della Coalizione Civica. La presentazione della lista è stata accolta calorosamente dai presenti. Nella sala, gremita di sostenitori, si rivedono volti vecchi e nuovi della sinistra olbiese. Sul tavolo, oltre il candidato sindaco, Natale Tedde, Renato Cugini e Antonio Attili, ex dirigenti Ds, e ora esponenti di spicco del partito. I vendoliani scelgono di scendere in campo con i propri vertici regionali per ribadire unità e decisione in merito alla candidatura di Gianni Giovannelli. «Noi siamo la sinistra di governo, non vogliamo testimoniare dall’esterno. La città si cambia amministrandola, non osservandola da fuori. La nostra lista è forte ed è composta non solo da militanti, ma da tutti coloro che sostengono la nostra politica» dichiara orgogliosamente Tedde, capolista. Sulla stessa linea l’ex deputato Attili: «Non bisogna tirarsi indietro in nome della purezza ideologica, sarebbe una stupidità politica. Noi sosteniamo Giovannelli senza riserve e senza imbarazzi». Ogni riferimento è rivolto a chi, in città come in regione, accusa Sel di sostenere un uomo dal passato pidiellino. Interviene, sullo stesso concetto, Giovanni Antonio Orunesu: «Io ho la tessera di Rifondazione, ma ho deciso di candidarmi con Sel per cambiare questa città, perché col settarismo non si va da nessuna parte».

Questione chiusa, il resto della conferenza è basato sull’esposizione del programma per la città. «Olbia deve cambiare non solo dal punto di vista visivo, dobbiamo cambiare la concezione della gestione della cosa pubblica. – afferma Tedde – Dobbiamo salvaguardare le regole e difendere la città dagli interessi personali di Nizzi. Siamo un partito di sinistra e per prima cosa ci poniamo il problema della precarietà. Vogliamo dare una certezza ai cittadini, non facciamo promesse elettorali che minano la dignità dell’individuo». Un altro tema fondamentale per l’ex segretario federale Ds è la questione della sicurezza. «Le parole di Pisanu e le cronache di questi giorni ci fanno rendere conto che Olbia è soggetta a infiltrazioni mafiose, della ‘Ndrangheta in particolare. Noi vogliamo vigilare su questa città». Infine è Gianni Giovannelli a prendere la parola. Ribadisce la sua intenzione di confrontarsi pubblicamente con Nizzi: «Voglio un confronto per sbugiardare le cose che vanno dicendo. Sulla risoluzione dei problemi legati alla Tarsu e alle strade dissestate, per esempio, le loro sono promesse elettorali impossibili da realizzare». L’ex sindaco, poi, chiude la conferenza tranquillizzando quegli elettori di sinistra che fanno ancora fatica nel riconoscersi nella sua candidatura: «Io ho stracciato la tessera del Pdl. Sono qui per il bene di Olbia e ci basiamo, tutti insieme, sulla condivisione di un programma reale e non preconfezionato».