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Presentato in Commissione Lavori Pubblici il Progetto di valorizzazione ambientale e turistica del compendio del Liscia

Presentato in Commissione Lavori Pubblici il Progetto di valorizzazione ambientale e turistica del compendio del Liscia
Presentato in Commissione Lavori Pubblici il Progetto di valorizzazione ambientale e turistica del compendio del Liscia
Olbia.it

Pubblicato il 07 December 2011 alle 15:05

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Mercoledì 1 dicembre ha debuttato ufficialmente in commissione ambiente e lavori pubblici un ambizioso progetto per la valorizzazione del compendio del Liscia, fortemente voluto dall'Assessore ai Lavori PubbliciGiò Martino Loddo, daAndrea Nieddu, Presidente della commissione Ambiente e Lavori Pubblici, e daLuca Montella, Presidente della commissione Turismo, che da mesi stanno lavorando per creare i presupposti della sua realizzazione. Alla riunione erano presenti il sindaco di S.Antonio,Angelo Pittorru ed esperti del settore. Ad introdurre i lavori il Presidente Nieddu: “Un intervento strutturale e non transitorio che indica una singolare prospettiva, puntando su identità, cultura ed economia in una logica d’integrazione tra costa e interno, destagionalizzazione dei flussi turistici e crescita occupazionale. Un progetto che riempie di contenuti parole come valorizzazione, salvaguardia e sviluppo, spesso prive di significato, per cambiare davvero il volto del nostro territorio”; e l’Assessore Loddo: “Traccia un percorso di crescita del territorio con intuizioni innovative. Un progetto che può essere una soluzione all’economia delle zone interne che vede il turismo di ragazzi, scolaresche e famiglie intersecarsi con la ricerca, la didattica e la pedagogia in cui le meraviglie della natura diventano oggetto di studio ed opportunità di sviluppo”. Gli esperti impegnati sul campo a livello internazionale hanno illustrato la complessità dell'operazione, ma nel contempo hanno sottolineato – dati alla mano - le enormi potenzialità dell’iniziativa, soprattutto in termini di ricaduta economica ed occupazionale nel contesto della nostra realtà provinciale. Il progetto prevede la realizzazione di un grande acquario per specie d'acqua dolce, unico esempio nel suo genere in Sardegna, con annesso percorso etnografico per la promozione del territorio ed un orto botanico che valorizzi gli ulivi millenari sul versante di Luras. Si cita l’esempio dell'acquario di Dorgali, che nel primo anno ha avuto 85.000 visitatori e creato occupazione per 13 giovani, allargando l’analisi all'indotto per tutta l'economia della zona. L’acquario del Liscia, per le sue specificità, avrebbe potenzialità enormemente superiori che, secondo le prudenti stime di uno studio di fattibilità, punterebbe ad un target di oltre 114.000 visitatori all'anno. I costi sarebbero di ca. 6 milioni di euro per l’acquario e 1 milione e 300mila per l’orto botanico attraverso risorse europee e regionali; la Provincia farebbe la sua parte non solo come ente attuatore e gestore, ma anche attraverso fondi propri; considera significativa l’apertura agli investimenti privati. I ricavi, al netto delle spese, sarebbero reinvestiti nel potenziamento delle strutture attraverso un procedura a moduli o lotti funzionali. L’acquario si dovrebbe avvalere di varie sezioni espositive: dalle vasche accessibili attraverso un percorso originale volto all’interazione del visitatore con le specie ittiche endemiche e tropicali sullo sfondo delle indiscusse bellezze naturali del contesto locale prescelto, al suggestivo itinerario etnografico che sarebbe vetrina dei gioielli artigianali del territorio con promozione dei comuni limitrofi. Di particolare prestigio l’area riservata alla didattica ed alla ricerca, aperte ad un’infinità di collaborazioni con le Università, le scuole e gli Enti di studio della Sardegna, ai fini della valorizzazione e tutela di specie endemiche in estinzione e di studio. Dopo l’illustrazione dei tecnici si è aperta la discussione da cui è emerso grande interesse in tutti gli interventi dei consiglieri presenti: propositivi i consiglieri Carbini (UPC) che ha suggerito “d’introdurre pacchetti che prevedano un periodo di full immersion indirizzato agli studenti di tutti gli istituti scolastici della regione e della penisola”; Masu (PD) che ha sottolineato “il valore del trenino verde che, assieme alla sistemazione delle vecchie cantoniere, sarebbe mezzo per portare i visitatori all' acquario e all' orto botanico in un contesto di bellezze naturali più uniche che rare”. Il Presidente Montella sottolinea “La coerenza di un percorso che sviluppi i temi ambientali e del turismo in un asse permanente con il Parco della Maddalena”. L’Assessore Loddo e il Presidente Nieddu si sono detti soddisfatti e hanno programmato un ulteriore passaggio in commissione per discutere lo studio di fattibilità prima di sottoporre il progetto all’esame del Consiglio Provinciale.