Cagliari, 19 Settembre 2014 - Passa la riforma dei Csl e Cesil, passa l'addio - o quasi - al precariato. Lo ha deciso il consiglio della Regione Sardegna che si è riunito quest'oggi per discutere questo importante provvedimento. “
Il provvedimento – ha dichiarato
Virginia Mura, assessore regionale al Lavoro –
non rischia, come già successo nel recente passato, di essere impugnato dal governo nazionale perché il testo rispetta pienamente il quadro normativo nazionale. La Sardegna ha assolutamente bisogno di operatori qualificati che accompagnino gli inoccupati e i disoccupati lungo un percorso di formazione e di reinserimento nel mondo del lavoro”. Con l'approvazione di questo disegno di legge, i contratti dei precari Csl e Cesil vengono prorogati fino a 3 anni. Dopo questo periodo di tempo, dovrà essere concretizzata la loro stabilizzazione. Vivamente soddisfatti di questa approvazione sono Giuseppe Fasolino (Forza Italia) e Giuseppe Meloni (Partito Democratico), i quali si erano interessati alle vicende dei precari Csl della Gallura. "
Con grande soddisfazione posso comunicare che l’impegno assunto la scorsa primavera ad Olbia con i lavoratori precari del settore, si concretizza oggi con l’approvazione in Consiglio Regionale della Legge sui Centri servizi per il lavoro (CSL), Centri servizi inserimento lavorativo (CESIL) e dell'Agenzia di sviluppo locale, che proroga per tre anni i loro contratti - ha dichiarato il consigliere
Giuseppe Meloni -.
Tuttavia La norma, stavolta, non prevede semplicemente la proroga dei contratti ma finalizza la permanenza in servizio del personale all’attuazione di una vera riforma dei servizi e delle politiche per il lavoro e all’attuazione del programma “Garanzia giovani” puntando dunque alla stabilizzazione dei lavoratori oggi precari". La stessa identica soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Fasolino. "
Sono soddisfatto per l’importante provvedimento approvato oggi dal Consiglio Regionale che nelle more di una riforma complessiva del sistema regionale dei servizi per il lavoro contribuisce a dare continuità alle professionalità che da anni si occupano di lavoro in Sardegna - ha detto
Giuseppe Fasolino, consigliere regionale di minoranza -.
Gli oltre 300 operatori precari hanno infatti maturato in numerosi anni di servizio competenze specifiche e svolgono un ruolo fondamentale e delicato essendo in prima linea nelle attività di ricerca di lavoro, nell’incontro domanda offerta e nel supporto alle fasce deboli della popolazione; l’approvazione di questa norma concede un lasso temporale di tre anni per avviare e concludere le procedure di stabilizzazione e risolvere definitivamente una situazione incancrenita ormai da troppi anni".
