Olbia, 27 Ottobre 2014 - Post alluvione all'insegna della speranza, almeno dove ci sono le ruspe che lavorano. Nella periferia di Olbia, infatti, qualcosa si muove: è l'Anas e questo ritratto nelle foto è il cantiere del Ponte Loddone. Il 18 Novembre scorso, quando il ciclone Cleopatra ha scaricato tutta la sua forza su Olbia, l'onda di piena ha travolto il ponte Loddone e tutto ciò che c'era intorno. Da quel momento in poi, la Sp 24 è stata interrotta: il terzo pilone del ponte non ha retto alla furia dell'acqua e si è inclinato, portando con sè la sede stradale. La comunità di Loiri e tutto l'entroterra gallurese si è ritrovato isolato e per mesi il Comitato per il Ripristino del Ponte Loddone ha lottato sia per avere le rampe sulla SS131 DCN, sia per ottenere il rifacimento dell'infrastruttura. Alla fine, dopo mesi di ritardo - ma soprattutto studi approfonditi di Anas e Genio Civile, ecco qua il cantiere. Da qualche giorno, la ditta che ha vinto l'appalto si sta dando da fare per ricostruire il ponte. L'azienda ha perimetrato l'area dei lavori e sta pulendo l'alveo. Tra qualche mese, Loiri potrà di nuovo essere collegata ad Olbia dalla sua Sp 24.
