Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia. Chiuso il COC: si lavora per mettere al sicuro la città

Olbia. Chiuso il COC: si lavora per mettere al sicuro la città
Olbia. Chiuso il COC: si lavora per mettere al sicuro la città
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 October 2015 alle 12:39

condividi articolo:

Olbia, 11 Ottobre 2015 - Emergenza finita, il sole splende (o quasi) e il Centro Operativo Comunale finisce la sua missione: coordinare i controlli e prestare soccorso ove necessario. Da ieri pomeriggio, il COC è chiuso e Olbia è tornata finalmente alla normalità.

Almeno per ora: la stagione delle piogge è ancora lunga, ma soprattutto è appena iniziata. Un battesimo di fuoco, due allerte elevate in meno di 10 giorni, che non ha colto Olbia impreparata. La macchina della Protezione Civile, grazie ai nuovi protocolli, ha funzionato a dovere e la popolazione ha risposto in maniera perfetta alle indicazioni del Comune. Una presa di coscienza globale che non può non rendere orgogliosi.

Detto questo, Olbia non è chiaramente ancora al sicuro. Trenta e più anni di abusivismi sanati a "secchiate" e di lottizzazioni regolari nelle paludi non possono essere cancellati con un colpo di spugna, nè con l'abbattimento di un ponte o di qualche tubolare improprio. Il problema esiste: Olbia è a forte rischio idrogeologico. La natura violentata, che ogni tanto si faceva sentire (ogni 20/30 anni secondo gli anziani olbiesi), oggi grida "vendetta" e si riprende il suo spazio anche a causa del cambiamento climatico. E la calda estate senza una goccia di piogga, osannata dagli operatori turistici, non aiuterà Olbia a superare tranquillamente l'Autunno: il mare è ancora caldo e questa energia dovrà essere in qualche modo scaricata. Occhio, quindi, alle previsioni del tempo, senza però farsi prendere dal panico, dal catastrofismo o dalla psicosi.

Da domani, Olbia torna ad occuparsi delle opere improprie e della loro distruzione. Allo stesso modo si lavora per ottenere procedure commissariali per attuare il Piano Mancini e le conseguenti opere di mitigazione idraulica. Una vera e propria corsa contro il tempo per salvare vite umane e sacrifici di una vita.