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Porto Rotondo: il gioiello si arricchisce di altre opere d'arte 'open air'

Porto Rotondo: il gioiello si arricchisce di altre opere d'arte 'open air'
Porto Rotondo: il gioiello si arricchisce di altre opere d'arte 'open air'
Olbia.it

Pubblicato il 31 March 2016 alle 18:58

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Olbia, 31 Marzo 2016 - Porto Rotondo, perla turistica del Comune di Olbia, si abbellisce con nuove opere d'arte in plein air grazie ad un progetto del Consorzio e della Fondazione di Porto Rotondo. Via Riccardo Belli, attualmente cantiere aperto, si trasformerà in un museo a cielo aperto grazie alle opere di Emmanuel Chapalain, artista bretone molto apprezzato già autore della Catena Alimentare in Via del Molo sempre a Porto Rotondo. La realizzazione di questa opera è un ulteriore arricchimento culturale del borgo creato dai conti Donà Dalle Rose che rafforza il legame identitario con la Sardegna. I materiali utilizzati, del resto, sono tutti sardi come il granito rosa e il pregiato marmo di Orosei.

"Il centro storico di Porto Rotondo un giorno dovrà diventare patrimonio dell'umanità -, commenta il conte Luigi Donà Dalle Rose, ripercorrendo la storia della perla turistica del nord Sardegna, che creò oltre mezzo secolo fa, assieme al fratello Nicolò scomparso nel 2014 -. Proseguiamo anche in sua memoria la nostra grande avventura, iniziata 52 anni fa: arricchire con nuove opere il centro, già culla dell'arte, in cui hanno lasciato la loro impronta diversi artisti di fama internazionale".

La Fondazione Portorotondo ha curato la parte progettuale e artistica del sentiero dell'arte cheè in costruzione grazie alConsorzio in via Belli. L'opera sarà ultimata entro il mese di Maggio. "Nella parte centrale di via Belli sarà sistemato un capodoglio bianco – spiega l'architetto Julio César Ayllón -. Abbiamo avuto questa idea la scorsa estate, quando nel canyon di Caprera, all'interno del santuario Pelagos, fu avvistato uno splendido esemplare di raro capodoglio albino". L'opera di Chapalain non passerà inosservata: realizzata in acciaio inox e pietra di Orosei, risalterà al centro della nuova pavimentazione nera, assieme ad altre opere artistiche che rappresentano onde, pesci e calamari. "Il sentiero si trasformerà in una passerella – afferma l'architetto Julio César Ayllón -, in cui ospitare sfilate di moda, ma anche mostre. Saranno sistemate inoltre delle installazioni alternative di luci".

Entusiasmo da parte del Consorzio di Porto Rotondo che, da sempre, ha come obiettivo rendere il borgo vivibile, esteticamente interessante e stimolante dal punto di vista culturale. "Il nostro obiettivo è coniugare la vivibilità del territorio con un progetto artistico di grande valore – dichiara il presidente del Consorzio, Gianluca De Fazio -. Sullo stile delle città medievali si è voluto creare la porta di accesso al borgo. È solo il primo passo di un progetto di qualificazione che nei prossimi anni porterà ad avere le piazze, le strade, il porto, la chiesa e il teatro legati tra loro da un filo artistico unico nel suo genere. Grazie alla Fondazione e al Comune di Olbia che sono con noi in questa bellissima avventura".