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Cronaca

Porto Rotondo: nasce una cabina di regia per riavviare la ripresa del territorio

Porto Rotondo: nasce una cabina di regia per riavviare la ripresa del territorio
Porto Rotondo: nasce una cabina di regia per riavviare la ripresa del territorio
Olbia.it

Pubblicato il 17 November 2012 alle 11:19

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“Oggi a Porto Rotondo abbiamo creato le basi di progetto che punta a far tornare la Gallura una località di moda”, ne è convinto ilConte Luigi Donà dalle Rose che allo Yacht Club ieri ha riunito tutti i sindaci della costa del Nord Sardegna,“perché quando l'instabilità economica e politica lasciano a casa le famiglie e i nostri figli, quando il ridimensionamento e il rincaro dei collegamenti, sia aereo che marittimo, riducono fortemente la competitività della nostra Isola, quando la vacanza in Sardegna non e' più trainante e i nostri imprenditori sono costretti a mandare a casa i loro dipendenti, e' necessario che chi come noi è legato a questa Terra si impegni in prima persona per cercare di individuare le storture del sistema e trovarne le soluzioni”.

Fondazione eConsorzio di Porto Rotondo, insieme alla professionalità del docente di Economia Carlo Marcetti, e ai sindaci dei comuni della costa che da Budoni si spinge sino a Trinita’ d’Agultu, si sono incontrati a Porto Rotondo, dando vita a una “cabina di regia”, che dovrà indicare il percorso per rivitalizzare il futuro del turismo in Gallura.

“I dati ci raccontano che il flusso degli italiani e delle famiglie è in questo territorio in forte flessione”, ha detto il docente di economia dell’Università di Cagliari e del Polo Universitario di Olbia,Carlo Marcetti, che ha analizzato i dati sui flussi turistici dell’ultimo quinquennio che hanno messo in evidenza come il traffico aereo sardo abbia registrato un incremento del flusso del 6,6%, mentre i trasporti marittimi hanno registrato una contrazione superiore al 20%.“Una contrazione del traffico marittimo che nei primi nove mesi del 2012 ha registrato un – 584.500 unità, mentre il traffico aereo internazionali, in particolari grazie ai voli low cost, un incremento degli arrivi di 32.120 persone”, ha aggiunto Marcetti.

“Dal 2008 il turismo sta mostrando una difficoltà strutturale, per questo mettendo insieme sensibilità comuni, dovremo trovare dei percorsi in grado di abbracciare il nodo del trasporto, della cultura, della promozione, dell’immagine della Gallura, perché ormai con questa crisi la solitudine delle singole posizioni non consentirà a nessuno di uscirne vincente”, ha detto Marcetti.“Ci sono caratteristiche che potrebbero consentire a questo territorio di esser un distretto turistico e della nautica, ma nel frattempo cosa siamo disposti a fare? Perché dobbiamo ricordarci che il turismo non e' solo ristorazione e alloggio; i suoi confini sono labili, ma è un motore in grado di fornire quel valore aggiunto in grado di far riprendere la crescita, che andrebbe ad interessare l'agricoltura, il settore agroalimentare, la cultura e la tradizione”.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Budoni, Pietro Brundu, di Arzachena Alberto Ragnedda, di Olbia, Gianni Giovannelli, di San Teodoro, Antonio Meloni, di La Maddalena, Angelo Comiti, di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino, di Santa Teresa, Stefano Pisciottu, di Loiri Porto San Paolo, Giuseppe Meloni, di Aglientu, Gabriela Battino e di Trinita’ d’Agultu, Anna Muretti, e dell’entroterra i comuni di Padru, Antonio Satta e di Telti, Franco Pinducciu.

“Quello di oggi e’ stato solo il primo di numerosi incontro che vorremo coinvolgessero anche tutti i comuni dell’entroterra”, ha aggiunto il Conte Dona’ dalle Rose.

Il tema di fondo trattato oggi dagli amministratori e stato' quello della mobilità. “Dobbiamo fare una scelta di campo sulla continuità, disposti anche a fare le barricate per pretendere il rispetto di questo nostro diritto”, hanno detto i primi cittadini, “anche perché i centri dell’entroterra sono legati alla crescita del turismo costiero. Il mercato navale e quello aeroportuale non sono più sostenibile, segnale che manca lo Stato e la Regione, che è diventata anche armatore; ma noi Sardi e quindi noi Galluresi viviamo in un'isola e abbiamo il diritto di muoverci e far arrivare in Sardegna i turisti”, hanno detto.

“L'investimento straordinario che lo Stato ha fatto a La Maddalena, oltre 650 milioni di euro, può esser il valore aggiunto per tutto il territorio, così come lo saranno i milioni di dollari che il Qatar, investirà ad Arzachena. Si tratta di occasioni che dobbiamo saper sfruttare al meglio per il rilancio della Gallura intera”, ha detto il sindaco Angelo Comiti.“Dobbiamo iniziare a mettere a sistema e valorizzare tutti insieme le nostre risorse, come il Parco dell’Arcipelago, le Aree Marine, il nostro Garibaldi, i siti archeologici”.

La Fondazione di Porto Rotondo, su volontà dei sindaci, avvalendosi della professionalità di Marcetti, da oggi lavoreranno al progetto per far “superare le difficoltà e riavviare la ripresa”.