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Cronaca

Porto Rotondo, il dj Stefano Sciola dopo la malattia: musica e religiosità

Porto Rotondo, il dj Stefano Sciola dopo la malattia: musica e religiosità
Porto Rotondo, il dj Stefano Sciola dopo la malattia: musica e religiosità
Olbia.it

Pubblicato il 03 September 2018 alle 16:25

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Porto Rotondo, 3 Settembre 2018 -La giornalista olbiese Marella Giovannelli ci rende protagonisti di un'altra bellissima storia, fatta di musica, passione e religiosità.

In Piazza San Marco a Porto Rotondo infatti, la Giovannelli ha avuto l'occasione di intervistare un grande nome della consolle cagliaritana, Stefano Sciola, il noto dj che dopo una terribile emorragia cerebrale, è tornato a fare musica, questa volta coniugandola con la fede.

"Stefano Sciola è protagonista di una storia singolare che fonde religiosità, amore incondizionato, musica e solidarietà. Il frutto è una canzone: “Gospa Unconditionated Love”, disponibile in tutti i negozi digitali online e in video su YouTube. Militare dell’aeronautica in servizio alla base di Decimomannu, Sciola è anche un noto e apprezzato d.j.

A cambiare radicalmente la sua vita, nel 2012, è stato un viaggio a Medjugorje organizzato da alcuni amici. Un viaggio che, sino all’ultimo giorno, Stefano, pressato da mille impegni e distrazioni, non aveva voglia di fare. Alla fine decide di accodarsi al gruppo portando con sé foto e lettere che gli erano state affidate da numerosi conoscenti.

Giunto a Medjugorje, le deposita sul monte Podbrdo ma, sulla strada del ritorno, succede l’inspiegabile. “Quando mi sono trovato davanti alla grande croce blu - racconta Stefano Sciola - ho sentito, dentro di me, una forte scossa, come se mi stessi svuotando, liberandomi di fango e melma. Subito dopo ho avvertito una vibrazione che mi ha riempito di calore e pace. E il bisogno di confessarmi. Da allora, ho iniziato un nuovo percorso di vita.

E della mia fede, praticata e testimoniata, non mi vergogno anche se le derisioni e le incomprensioni sono state tante e dolorose”. Dopo il viaggio a Medjugorje, la vita del dj cagliaritano è stata marchiata da un altro “segno” . L’11 luglio 2017, Stefano è colpito da un’emorragia cerebrale mentre è al volante della sua auto; finisce in ospedale e gli scoprono un angioma cavernoso.

Perfettamente guarito, un anno dopo l’incidente, mantiene la sua promessa di fede affidandosi al linguaggio universale della musica. Gospa, in italiano, si traduce con “Signora”, nome con cui i bambini bosniaci chiamano la Madonna.

Lo scopo è interamente benefico, a favore dell’ AITF BIMBI Torino e dell’ASGOP Cagliari. Il successo di “Gospa Unconditioned love”, testo potente e ritmo incalzante, è grande. Da segnalare la bellezza del video che l’accompagna, ambientato nel cuore della Sardegna, la voce della cantante Adele Grandulli e la bravura del sassofonista Giuseppe Joe Murgia." - scrive la giornalista olbiese.